Conversazione "inedita" con Valeria - Giugno 2010 - da "Musica Leggera"

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    A distanza di 10 mesi dalla pubblicazione di quest'intervista apparsa su MUSICA LEGGERA di Giugno 2010, credo sia doveroso riflettere insieme su alcuni punti, per questo motivo ho deciso di pubblicarla. E' vero che la morte di Tenco può apparire complessa, ma meno di quel che ci si possa immaginare se si presta attenzione ai particolari, alle sfumature. La pubblicazione di quest'articolo è quindi da considerarsi a tutti gli effetti per fini didattici e di studio e ringrazio il mensile "Musica Leggera" per aver dedicato, in seguito alla nostra "segnalazione" riguardo le "balle" di Nicola di Bari, ben 37 pagine di speciale al Caso Tenco. Sono molti gli inediti presenti su questo numero per cui è decisamente da acquistare se non ancora in vostro possesso.
    Per acquistarla online al prezzo di 7 euro: www.musicaleggera.org/shop/collection/musica-leggera-11/

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    Conversazione con Valeria - di ALDO FEGATELLI COLONNA

    Valeria è una donna minuta ma di forte personalità, ha qualche anno in meno di Luigi, conserva i tratti di una bellezza composta, è settentrionale e ha la cadenza cantilenante tipica delle regioni dell'est. Quando Valentino Tenco mi invitò a conoscerla pensai ad una mitomane e per anni ho nutrito seri dubbi sulla sua identità. Un giorno, quando capì che poteva fidarsi di me, Valeria mi affidò prove inconfutabili e della sua identità e della consistenza del suo rapporto con Tenco. Da allora è passato del tempo: ci conosciamo esattamente da venticinque anni. Quando vivevo a Torino, ci vedavamo con una certa frequenza, adesso un po' meno, ma resta una consuetudine consolidata, settimanale, quella di sentirci per telefono. Siamo tornati a parlarci per questa intervista, cercando di mettere a fuoco qualche dettaglio di una storia conosciuta ormai in tutti i suoi particolari. Valeria ha un curioso intercalare: frammezza spesso le sue frasi con un "Giuro!", che è un pò lo stesso vezzo che aveva Tenco quando, interloquendo con un amico, finiva il discorso con un "Capisci?". E' una donna, per le generali allegra, anche se il suo sguardo e la sua risata roca sono velati da una malinconia ottundente.


    In che modo Valentino è arrivato a te?

    Fu un mio amico, Rinaldo, a scrivergli. Questo amico è lo stesso che mi telefonò la mattina del 28 Gennaio per darmi la notizia della morte di Luigi. Non era nè un giornalista nè un addetto ai lavori, ma gravitava nel mondo della canzone, dell'RCA per l'esattezza, e non solo. Figlio di un diplomatico, morì per un tumore e sul letto di morte si sentì come in dovere di scrivere a Valentino per parlargli di me. Sapeva tutto di noi, di me e di Luigi, e in quella lettera indicò la data e l'ora che mi vedeva ogni anno, puntuale a Ricaldone: il 16 di settembre. Era una ricorrenza privata, come sai "nostra". A Valentino fu facile farmi uscire dal guscio. Fece una cosa banale e io, altrettanto banalmente ci cascai: mi chiamò per nome e, per un riflesso condizionato, io mi voltai

    Come vi conosceste, tu e Luigi ?

    In due tappe direi, a Milano. Avevo una ruota a terra e vidi da una parte tre ragazzi tutti intenti a parlare. Non sapevo che fare, io guidavo, e anche piuttosto bene, ma non possedevo la manualità, nè la forza di un meccanico. Così, quando i tre amici si separarono, mi rivolsi a quello che era rimasto, con una faccia strafottente a guardarmi. Gli chiesi di aiutarmi e lui mi rispose semplicemente: "Non ho tempo". Lo avrei strozzato giuro. Quella sera, guarda un pò il caso, andai ad una festa organizzata da Rinaldo dove c'era un sacco di gente dello spettacolo. E fu lì che rividi Luigi, seduto in poltrona e con gli occhi persi nel vuoto. Gli occhi, mamma mia, quegli occhi avevano una durezza che non ti so descrivere...

    Ho conosciuto sia Luigi che il padre, e quelli del padre mi fecero impressione...

    ...Ecco, allora sai di che parlo. Luigi aveva uno sguardo particolare, un modo di fissarti che metteva i brividi. Chiesi subito a Rinaldo chi fosse quel cafone e solo allora seppi che era Luigi Tenco. Per tutta la sera ci cercammo con gli occhi, senza mai rivolgerci la parola. Poi decisi di andare, ma non trovavo il mio soprabito: i cappotti erano tutti ammucchiati in un angolo e il mio doveva essere rimasto sotto gli altri. Ricorderò sempre che era una mantella rossa lunga fino alle caviglie. Sentii ansimare alle mie spalle: era lui che mi metteva addosso la mantella. Uscimmo - come se fosse normale che dovessimo farlo insieme, e camminammo quella notte per ore, fino alle 4 della mattina, non facendo altro che parlare. A dire la verità ero io che parlavo, lui faceva le domande. Mi faceva parlare, mi faceva scoprire. Poi in un parco, raccolse un gattino e me lo diede. Fu il mio primo gatto - una passione che ci accomunò. La serata finì con un bacio. E' da li che cominciò tutto.

    Com'era Luigi nella quotidianità ? Banale, umano, geniale ?

    Bè, lo sai bene che testa avesse Luigi, magari se dico geniale rischio di essere presuntuosa. Direi umano, molto umano.

    C'era una persona che amava in particolar modo e una che detestava?

    Amava la madre sopra ogni cosa, di un amore tenero e sconfinato. In molte cose la pensavano in modo diametralmente opposto ma lui l'adorava. Anche al fratello voleva bene, ma lo vedeva come un fratello minore che maggiore, quale Valentino era nella realtà. Era stanco dei continui casini che quello gli procurava, involontariamente certo, ma che lo costringevano a un'attenzione che per un fratello maggiore era innaturale.

    Come è possibile che di te non si sia mai saputo niente? Per esempio, specialmente a Roma, che tipo di vita facevate ?

    Per due ragioni semplicissime. La prima è che la notorietà di Luigi non era alle stelle: se un paparazzo doveva seguire qualcuno, non seguiva certamente lui. Non era una star, voglio dire, come Dalida o Gianni Morandi. La seconda è che ci "camuffavamo" bene. A noi piaceva molto Trastevere, ad esempio, i tratti popolari che conservava ancora il quartiere, alcune trattorie che mantenevano una genuinità che recentemente non ho più trovato, e quando si decideva magari di andare in un locale più rinomato, dove più facile poteva essere la presenza di un fotografo, allora io usavo delle parrucche appariscenti. C'è una foto che ci ritrae e la didascalia recita: "Tenco con una delle tante conquiste"...

    Mi hai detto una volta che Dalida arrivò a minacciarti per convincerti a toglierti di mezzo.

    Non andò esattamente così. Allora io vivevo in un appartamento a Monteverde vecchio, a Roma, da un'amica. Fu Luigi, una sera che mi aveva accompagnato, a farmi notare che da un pò di tempo c'era una macchina di colore scuro che ci seguiva: era proprio lei, solo che non riusciva a vedere dove io suonassi. Poi una mattina venne, suonò a qualche campanello, disse che era un'amica di una certa Valeria, un condomino le indicò l'interno e lei citofonò. MI disse semplicemente di togliermi dai piedi perchè Luigi aveva bisogno di una donna e non di una ragazzina. Non mi minacciò, ma il tono era cosi fermo e perentorio che assunse i contorni di una avvertimento, di un'intimidazione. La cosa fu molto sgradevole.


    Sei mai andata insieme a lui nella torre di Recco ?

    Si, è successo un paio di volte. Una volta ci siamo anche incrociati con Valentino. L'altra è stata per una notte. Anni dopo Valentino avrebbe ricostruito il nostro incontro fortuito con un: "Ah, eri tu quella...".


    Tu aspettavi un figlio da Luigi. Come andò?

    Questa è una cosa che, delle tante, mi fa particolarmente soffrire. Quel figlio avrebbe riconciliato Luigi con una paternità negata. Sembrò ad un certo momento che lo desiderasse più lui che me, ma questo dipendeva dal fatto che finalmente non si sarebbe più sentito un batard. Te la ricordi la lettera che mi scrisse e dove parlava appunto di questo desiderio? Avrebbe - avremmo - dato a un figlio la stabilità che lui non aveva mai avuto e finalmente un cognome certo. Poi un bel giorno una macchina mi investì e io persi il bambino. Ma lui non si diede per vinto, ci avremmo riprovato.

    Com'erano i suoi rapporti con il padre ?

    Alla fine si erano spiegati e riconciliati. Lui gli chiedeva sempre conto del perchè avesse trattato male la madre, ma la verità era un'altra. Cosicchè Luigi si quietò. Ma aveva il carattere che aveva e mi ricordo che mi raccontò di una litigata feroce a Firenze, quando lui era sotto le armi e dove il padre si era recato per cercare un escamotage che risparmiasse al figlio la naja che gli rimaneva da fare. Ma Luigi aveva spesso dei cambi d'umore repentini anche non generati da un motivo specifico.

    Aveva un carattere che potremmo dire "mercuriale". Io penso che si sia trattato di un fattore genetico. Giorgio Bocca, che era stato amico del padre negli anni della Resistenza, mi diceva che aveva un carattere intrattabile, addirittura rissoso in molti casi. Mi parli ancora una volta della famosa telefonata notturna ?

    Ricordo un dato su tutti: sai che allora non esisteva teleselezione, ebbè, siamo stati tartassati almeno un'ora dall'operatrice, che a cadenze regolari di 3 minuti ci chiedeva: "raddoppia?". A parte questo, ricordo che Luigi sulle prime era eccitatissimo, stravolto, fuori di sè. Ma gli durò per una decina di minuti, non di più. Poi si calmò, riconoscendo che non valeva la pena rovinarsi la salute per quella che definì una combine. Disse che stava scrivendo un biglietto con nomi e cognomi e che avrebbe scritto anche a me quella notte.. Ma mi sembra che non sia stato trovato nè il biglietto, nè la lettera che mi aveva promesso. Parlammo del viaggio in Kenya che avremmo dovuto fare di li a poco. Disse anche che il giorno dopo mi avrebbe raggiunto a Roma, ma io lo sconsigliai; avevamo una piccola casa in affitto a Camogli, ci saremmo riuniti li.

    Tu provieni da una famiglia borghese. I tuoi sapevano della relazione?

    Mio padre non lo seppe mai. Mia madre lo venne a sapere per una spiata e cercò di dissuadermi: aveva persino preso delle informazioni su Luigi e non lo considerava un buon partito per me. Per me loro vedevano bene un professionista affermato, magari del mio stesso ambiente. Quindi era scontenta, ma non riuscì a dissuadermi.

    Ci fu un motivo per cui non lo seguisti a Sanremo ?

    Si, e banalissimo: non si trovava una stanza, neanche a pagarla oro. L'unica alternativa sarebbe stata andare fuori Sanremo, ma a quel punto non aveva più senso. Pensa, se fossi andata sicuramente non sarebbe successo quel che successe. A meno che - per assecondare la tua indagine - non si sia trattato di omicidio. E allora avrebbero fatto secca anche me.

    Ti capita ancora di andare a Ricaldone?

    Sai, Aldo, gli anni passano per tutti e oggi Luigi preferisco viverlo a casa mia. Ma qualche volta ci vado ancora. Solo che devo fermarmi fuori una notte e non ne ho più voglia. Allora andavo e tornavo in una giornata.

    Se oggi si scoprisse che di omicidio si è trattato, sarebbe diverso il tuo dolore?

    Sarebbe peggio, molto peggio. Per quanto sconvolgente sia un fatto del genere, mi sarebbe piu' facile accettare e rispettare una volontà personale come quella del suicidio. Al contrario sarei imbestialita: vorrebbe dire che qualcuno mi ha tolto il mio amore e tutto il futuro che progettavamo insieme, senza che lui potesse difendersi.

    Mi dicesti una volta che hai sempre in mente lui. Come hai vissuto dopo?

    Se mi chiedi se ho avuto altri uomini dopo di lui ti dico che si, è successo: mi sono sposata e ho avuto dei figli. Poi ci siamo separati. Quante volte ho pensato, in questo caso, che sarebbe stato meglio avere dei figli senza "quel" marito. Poi, pian piano, non solo il ricordo di Luigi si è rafforzato, ma è divenuto talmente presente che adesso è come se il dramma fosse accaduto ieri.

    articolo di Aldo Fegatelli Colonna apparso su "Musica Leggera" di Giugno 2010.

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    Considerazioni della "verde isola": senza voler fare del "gossip" ( il nostro obiettivo è ben altro ), e senza addentrarci troppo in una "storia privata" ( quella tra Valeria e Luigi ), che giusto è che rimanga "circoscritta" e di loro dominio "personale" , mi preme fare alcune considerazioni: la prima è che attenendoci al materiale in nostro possesso, viene spontaneo constatare che Luigi Tenco quella sera non fece il cantante ma lo scrittore:
    - scrisse una lettera con nomi e cognomi per denunciare le combines ( lo dice Valeria )
    - doveva scrivere una lettera a lei
    - scrisse una lettera d'addio.
    Ritengo esagerata questa cosa, alla luce anche del fatto che Valeria, in una precedente intervista rivelò che Tenco le stava scrivendo un promemoria con nomi e cognomi. Ecco quindi una più logica deduzione: Luigi Tenco scrisse una volta sola e piu' precisamente un promemoria a Valeria con nomi e cognomi nel corso del quale manifesterà l'intenzione di ritirarsi dalle scene musicali "non perchè stanco della vita ( tutt'altro )" ma come atto di protesta. Questa frase è presente all'interno del biglietto, consegnato al commissario Molinari, non ritrovato sulla scena del delitto ma proveniente da "terze mani" e considerato dalla verità ufficiale come lettera d'addio comprovante il suicidio. Viene quindi spontaneo pensare che il biglietto "sventolato" ai quattro venti da Molinari con tanto di firma contraffatta, altro non è che l'ultima pagina, opportunamente completata da terzi per dare una parvenza suicida, di una lettera di denuncia e piu' precisamente trattasi del promemoria scritto a Valeria. Un dato importante: i promemoria non si firmano.....e infatti la firma è stata aggiunta dopo da un'altra persona ( attenti a questo particolare ).

    Seconda considerazione: Valeria nell'intervista commette un passo falso ai fini della sua identificazione: parla di una foto che un giornale dell'epoca ha pubblicato che li ritrae insieme e che riporta nella didascalia: "Tenco con una delle sue tante conquiste". Ecco, credo di sapere di quale foto sta parlando...e se tanto mi da tanto, ora credo di sapere chi è Valeria. Devo solo trovare quella foto ed il mio archivio cartaceo di immagini è molto ampio.

    Terza considerazione: Luigi aveva un amore viscerale nei confronti della mamma. Dubito che si sarebbe suicidato, senza neanche citarla nella "famigerata" lettera d'addio. Cita il pubblico italiano, cita la giuria, saluta tutti con "ciao"...e nessuna "parola" per la mamma?

    Le altre considerazioni? Fatele voi.

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    LETTERA DATTILOSCRITTA DA LUIGI, DESTINATARIO VALERIA DEL 13 OTTOBRE 1966( FIRMATA A MANO DA LUIGI )

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    MANOSCRITTO DELLA LETTERA DEL 18 NOVEMBRE 1966 PARTE 1

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    MANOSCRITTO DELLA LETTERA DEL 18 NOVEMBRE 1966 PARTE 2


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    MANOSCRITTO DELL'ULTIMA PARTE DELLA LETTERA DEL 16 GENNAIO 1967 ( 10 GIORNI PRIMA DI MORIRE )


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    Per contattare la nostra redazione: [email protected]

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    LE 5 PROVE DELL'OMICIDIO DI LUIGI TENCO: https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=26753305

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    Dal 04/02/2011, Orietta Berti è il nuovo testimonial della petizione "Le 5 prove dell'omicidio di Luigi Tenco" sostenuta al momento da oltre 42.000 italiani
    Per maggiori dettagli: https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=53738137

    NEWS -
    ESCLUSIVO:

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    Il dente "mancante" di Luigi Tenco svela un grande segreto ed affonda la tesi del suicidio: https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=53811450

    NEWS -
    ESCLUSIVO:

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    https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=54078506

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    <i>Invito tutti coloro ( webmaster, appassionati, curiosi ) che leggeranno quanto segue e ne condivideranno i contenuti, a pubblicizzare questo link ( https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=26753305 ) nei luoghi "virtuali" ( siti internet / forum / blog ) che frequentate abitualmente al fine di creare una "rete" capillare informativa sulla verità riguardante la morte di Luigi Tenco. Grazie per la collaborazione


    Le sottocitate "prove" ( elementi in attesa di convalida ), sono state inviate alla Magistratura in data 11 Giugno 2009 ed in data 28 Settembre 2009 ( epc alla Corte Europea dei diritti dell'Uomo di Strasburgo )

    Hanno parlato delle "5 prove" dell'omicidio di Luigi Tenco:

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    Settembre 2009
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    Maggio 2010 ( qui il video integrale della puntata: https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=48062667 )
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    Giugno 2010
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    Giugno 2010 ( qui il video delle 5 prove su Rete 4: https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=48681690
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    Marzo 2011 ( qui il video del TGR: https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=54244219 )
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    Marzo 2011 ( qui il servizio del TG 2: https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=54279687 )


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    IN EVIDENZA



    LA MANIFESTAZIONE DEL 27 SETTEMBRE 2010 A ROMA, IN P.ZZA MONTECITORIO CONTRO LA MALAGIUSTIZIA IN ITALIA. IN PIAZZA, ANCHE L'OMICIDIO DI LUIGI TENCO ( VIDEO E FOTO ):
    https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=51071853

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    UNA VERITA' SCOMODA (...SU LUIGI TENCO ) - L'ALTROPARLANTE ( data di uscita: 05 Novembre 2010 )
    Per ascoltare la canzone: https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=51729642

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    13 MARZO 2011: FESTA NAZIONALE DEI 150 ANNI D'ITALIA - P.ZZA SAN GIOVANNI, ROMA
    PRESENTAZIONE DELLE 5 PROVE DELL'OMICIDIO DI LUIGI TENCO SU MAXI SCHERMO
    ECCO IL VIDEO: https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=54543221


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    CASO TENCO ™ULTIMO ROUND™



    SOMMARIO



    Il 20 gennaio 2009, Luigi Tenco 60's - La verde isola, è scesa in campo "CON UNA PROTESTA" attraverso una petizione attualmente sottoscritta da decine di migliaia di Italiani . Chiediamo, vogliamo ed esigiamo giustizia Per Luigi Tenco. Sottoscrivi anche tu la petizione: www.facebook.com/group.php?gid=53055182670

    IN DATA 11 GIUGNO 2009, IL PARTITO DELL'ALLEANZA, RIGUARDO L'OMICIDIO DI LUIGI TENCO, HA INVIATO UN ESPOSTO AL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, AL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA ON. ALFANO, AL CONSIGLIO DEI MINISTRI.
    Qui potete leggere l'esposto in versione integrale: http://luigitenco60s.forumfree.net/?t=40224493

    IN DATA 28 SETTEMBRE 2009, IL DOTT. SANTE PISANI, segretario Politico del PDA ed il DOTT. DOMENICO SCAMPUDDU, responsabile Nazionale del dipartimento delle politiche abitative dell' UDEUR, hanno inviato una seconda lettera esposto indirizzata a:

    Al S.E. il Presidente della Repubblica
    Al Consiglio Dei Ministri
    All’On. Presidente del Consiglio
    All’On. Ministro Angelino Alfano
    Al Consiglio Superiore della Magistratura

    E p.c.
    Al Cancelliere della Corte europea dei Diritti dell’Uomo
    Consiglio D’Europa
    F-67075 Strasburgo cedex



    Per leggere il 2° Esposto: http://luigitenco60s.forumfree.net/?t=43056619

    LA SEZIONE GENERALE PER "L'APPROFONDIMENTO" E I "CONTORNI" DEL CASO TENCO SI TROVANO QUI: http://luigitenco60s.forumfree.net/?f=2857800

    ************************************************************************************
    "IL POSSIBILE MOVENTE" DELL'OMICIDIO DI LUIGI TENCO:

    1 PARTE - http://luigitenco60s.forumfree.net/?t=16199448 ( MOVENTE: ARGENTINA / IL DEPISTAGGIO DELL'AVVOCATO DI SADDAM HUSSEIN )
    2 PARTE: http://luigitenco60s.forumfree.net/?t=39518567 ( MOVENTE: ARGENTINA / L'OMICIDIO POLITICO DI LUIGI TENCO DA PARTE DI P2, SIFAR E CLAN DEI MARSIGLIESI )

    *************************************************************************************
    Approfondimenti:

    VIDEO - TG 5 DEL 2006: SI RIAPRE IL CASO TENCO ( e che l'hanno riaperto a fare?? )

    SANDRO CIOTTI: "DALIDA E LUCIEN MORISSE USCIRONO DALLA CAMERA 219 DI TENCO"

    PERCHE' IL SOLDATO LUIGI TENCO NON FU SOTTOPOSTO A PROCESSO MILITARE AL RITORNO DALL'ARGENTINA ??

    PAOLO DOSSENA: "IL BIGLIETTO E' FASULLO, ME LO DISSE VALENTINO TENCO".

    ARTICOLO DI ALDO FEGATELLI COLONNA SU ARRIGO MOLINARI: "NO, NON E' CONVINCENTE, VUOLE FARCI CREDERE DI ESSERE STATO UNO SPROVVEDUTO".

    IL VIAGGIO SCANDALOSO DEL BIGLIETTO D'ADDIO: POCHI SANNO CHE IL BIGLIETTO PRIMA DI FINIRE NELLE MANI DEL COMMISSARIO MOLINARI, FU MANEGGIATO DA ALTRI...

    LA PERIZIA CALLIGRAFICA SUL BIGLIETTO, FATTA EFFETTUARE DAL FRATELLO VALENTINO, HA EVIDENZIATO CHE QUELLA SCRITTURA NON E' DI TENCO

    L'ARTICOLO VERGOGNOSO DEL CRIMINOLOGO PICOZZI RIGUARDO LE 5 PROVE DELL'OMICIDIO APPARSO SUL SETTIMANALE OGGI DEL 16 SETTEMBRE 2009

    LA VERDAD EN español SOBRE LA MUERTE DE LUIGI TENCO

    NEW: FATTI E MISFATTI DALLA RIAPERTURA ALLA CHIUSURA DEL CASO TENCO ( 2005-2006-2009 )

    OMICIDIO TENCO: NON TUTTI SANNO CHE...

    VALENTINO TENCO: "E' STATA DALIDA, TANTO LEI SI E' AMMAZZATA E NON PUO' DIFENDERSI"

    DA RADIO24: INTERVISTA DI DANIELE BIACCHESSI AD ALDO FEGATELLI COLONNA RIGUARDO L'OMICIDIO DI LUIGI TENCO ANDATA IN ONDA IL 17 MAGGIO 2010

    DA QUANTA RADIO: INTERVISTA DI ANTONIO PERSIA A GIUSEPPE BITA', RESPONSABILE DI LUIGI TENCO 60'S - LA VERDE ISOLA RIGUARDO LE "5 PROVE" DELL'OMICIDIO DI LUIGI TENCO, DEL 22 MAGGIO 2010

    UN'ALTRA CONFERMA DELL'OMICIDIO DI LUIGI TENCO ARRIVA DALL'INCASTRO LOGICO DI DUE FOTO

    LUIGI TENCO FU RIPORTATO IN CAMERA DALL'OBITORIO CON UNA BARELLA...CHE STRANEZZA

    IL CONTENUTO DELLE LETTERE SCRITTE DA LUIGI TENCO A VALERIA

    CLASSIFICAZIONE DEI RESIDUI DA SPARO - L'ANOMALIA DEL GUANTO DI PARAFFINA ESEGUITO SULLA MANO DI TENCO NEL 2006

    NEWS: 27 GENNAIO 2011 - IL BIGLIETTO D'ADDIO DI LUIGI TENCO HA SVELATO IL SUO SEGRETO

    E FATE "TESORO" DELLE PAROLE DI TENCO: "E SE CI DIRANNO....NOI RISPONDEREMO NO".

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    GRAZIE


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    Edited by LaVerdeIsola - 12/4/2011, 01:11
     
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  2. kirka45
     
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    In questo articolo c'è qualche cosa che non quadra: 1° Come mai questa Valeria dice di aver saputo della morte di Luigi dal suo amico Rinaldo il 28???? Io l'ho saputo il 27 mattina alle ore 9. Vabbèh può essere un refuso. 2° Valeria dice che Luigi aveva scritto una lettera anche per lei. Perchè se si dovevano trovare il giorno seguente a Camogli???? Boh! 3° a mia memoria e ne ho ancora tanta, e visto che pure io ho frequentato Luigi e quindi leggevo cose su di lui, prima della tragedia nessun giornale ha mai parlato di una relazione di Luigi con Dalida,(e questo è confermato anche da Dossena che si meravigliò quando gli dissero che volevano sposarsi) ma soltanto dopo Dalida disse che erano fidanzati e che si dovevano sposare tantè che io odiai Dalida per questa diabolica uscita che giudicai costruita per farsi pubblicità e ne fece tanta senza dubbio col nome di Luigi, quindi mi sembra assurda questa lettera che egli scrisse a questa fantomatica Valeria. Io a tutt'oggi non credo a questa Valeria come non lo mai creduto da quando uscì questo nome. Se c'era questa Valeria come mai il giorno prima del festival Luigi telefonò a Virginia per chiedergli di raggiungerlo a San Remo cosa che essa non potè fare perchè all'epoca non avendo 21 anni nessun albergo poteva dagli ospitalità???? Virginia era stata la sua ragazza dal 65 e quando morì Luigi tentò il suicidio e quando la conobbi io aveva sempre nella testa il suicidio e ciò mi indusse a scrivergli al padre per metterlo al corrente di ciò che la figlia aveva in mente di fare. Era una studentessa ed era marchigiana e durante la settimana abitava ad Urbino dove frequentava l'università. Andava di frequente a Ricaldone sulla tomba di Luigi la vidi anche su un giornale mentre si recava al cimitero in una giornata dove c'era molta neve e la vide anche il padre quella foto e venne sgridata per questo. E' morta 2 anni fà se non erro e mi telefonava ogni giorno e telefonava anche ad Ornella Benedetti chiedendoci come poteva fare per tornare ancora una volta da Luigi e alla Torre perchè era molto malata. So che era in ottimi rapporti con Valentino Tenco con il quale si incontrava sovente. Che dire??????? Vorrei tanto vederla questa Valeria!!!!!!!!!
     
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    Quando tempo fa, mi parlasti di questa Virginia, non ti nascondo che i dubbi vennero anche me riguardo Valeria.
    Ma...mi duole dirlo, Luigi non era un mito ma un essere umano ed aveva un debole: le donne.
    Un harem di donne, per farla breve, attorno a se, dunque nel 1966, oltre ad aver avuto rapporti con Dalida e Virginia, non ti deve sorprendere anche la presenza di questa "Valeria". La storia di Luigi con Virginia non ha escluso quella con Dalida cosi come non ha escluso quella con Valeria comprendi? Probabilmente tutte e tre le storie.....avute contemporaneamente.....sono state vere. Quale sia stata la "principale" per Luigi non possiamo dirlo....ma fatti alla mano, ci sono state.

    Devo però dire che Valeria non racconta tutta la verità e per questo motivo, commette degli strafalcioni che agli occhi dei più attenti, saltano subito all'occhio. Non può aver appreso della notizia il 28 Gennaio, visto che avevano appuntamento il 27 ( si sarà accorta che all'appuntamento non è spuntato nessuno?? ) ma può darsi che abbia solo fatto confusione durante l'intervista visto che sono passati piu' di 40 anni. Concediamogli il beneficio del dubbio.

    Riguardo il "promemoria" con nomi e cognomi, in un'intervista precedente fatta a Valeria, lei asserisce che Luigi gliel'avrebbe spedito per posta ma sarebbe arrivato prima lui che la lettera. E credo che qui non menta. Luigi sapeva di trovarsi in pericolo e l'unico modo per "tutelare" la sua denuncia, in caso di una sua "dipartita" ( cosi avvenne ), era quella di farla pervenire nelle mani di una terza persona ed evidentemente Luigi si fidava di lei. Trovo "singolare" che i promemoria non si firmino.....e che quel biglietto infatti riporti una firma....AGGIUNTA SOLO DOPO DA TERZE PERSONE. Secondo me qui Valeria ha detto la verità

    Riguardo Dalida, lei parla soltanto dell'episodio avvenuto sotto casa sua ma nulla di più, non intravedo nell'intervista sopra riportata accenni alla storia sentimentale tra Tenco e la cantante francese.

    Valeria ( lo so per certo ), frequentò casa Tenco anche dopo la morte di Luigi.
    Secondo me Kirka, Valeria esiste, è stata la donna di Luigi ma......

    ....è stata una delle sue donne nel 66-67. Non l'unica: Dalida, Virginia, Valeria e chissà quante altre. Questo è un particolare che spesso sottovalutiamo....e forse anche per questo quando si parla di questi aspetti riguardo Luigi Tenco, si fa confusione. Non ho motivo di dubitare della storia di Virginia, soprattutto perchè tu sei stata molto in confidenza con questa donna ma io non dubito neanche di Valeria. O meglio, non dubito della sua esistenza e neanche del ruolo che ha ricoperto, dubito piuttosto della sincerità delle sue affermazioni quando si fa intervistare da Aldo Colonna. Cosa nasconde Valeria? Perchè si fa chiamare con un altro nome? Forse il "suo" nome di battesimo svelerebbe la sua identità ?? Se fosse un comune mortale no...se fosse un personaggio dello spettacolo le cose cambierebbero.

    A mio modo di vedere, "Valeria" sa più di quel che vuol far credere. Ed a furia di mentire, o meglio di raccontare mezze verità, porta te, come tutti quelli che hanno conosciuto Luigi a nutrire seri dubbi sulla sua esistenza o identità. Ma le lettere che leggi sopra, sono scritte da Luigi, quella è la sua scrittura, c'è la sua firma, si parla d'amore e la destinataria di queste lettere è la fantomatica Valeria....che però non la racconta giusta.

    E sbaglia a comportarsi cosi, perchè una persona che dice di amare Luigi Tenco, dovrebbe trovare il coraggio di raccontare tutta la verità. E la verità ad Aldo Colonna, Valeria, non l'ha raccontata del tutto !!

    PS x Kirka: Hai scritto che Virginia era una studentessa universitaria all'epoca della storia con Luigi. Ricordi, per caso cosa studiasse? Perdonami la domanda ma è importante.

    Edited by LaVerdeIsola - 11/4/2011, 02:06
     
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  4. adelenausica
     
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    ma la foto di Valeria c'è?? scusate è un po' gossip ma la curiosità a questo punto è alle stelle.
     
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    No Adele, purtroppo Valeria non si sa chi sia. Ecco perchè Kirka e gli altri giustamente, dubitano della sua esistenza. Lei ha sempre giustificato l'anonimato dicendo che la storia con Luigi è stato un fatto privato e tale deve rimanere ma la cosa non convince piu' di tanto, perchè qui il punto non è voler scavare all'interno della sua storia privata ma comprendere meglio i contorni di una morte sospetta. La verità piuttosto è un'altra: che lei è sicuramente un personaggio famoso e non vuole compromettersi. Altrimenti non si spiegherebbe la decisione di voler utilizzare il nome fittizio "Valeria". Si chiamasse infatti Brigida o Donatella e lo dicesse pubblicamente, non credo che la sua privacy verrebbe violata. Evidentemente c'è qualcosa di lei che non si deve sapere e sarebbe utile rintracciare la foto pubblicata in un giornale dell'epoca dove a suo dire i giornalisti avrebbero scritto: "Tenco, con una delle sue tante conquiste".
    Io ricordo bene "la didascalia" della foto e la sto cercando al fine di poter dare finalmente un volto a questa donna "misteriosa".
    Spero che la famiglia Tenco comprenda il nostro accanimento che non è concentrato sulla volontà di voler conoscere i dettagli di una storia privata, quanto quello di fare chiarezza riguardo i contorni della morte di Luigi....la cui verità, che piaccia o no, deve ancora vedere la luce.
     
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  6. adelenausica
     
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    si infatti mi riferivo a quella foto di giornale.., e poi un'altra cosa....nella parte dove Valeria racconta della telefonata di quella sera famosa, dice che nei primi 10 minuti Luigi era su di giri....ma..le altre testimonianze non dicevano che era ubriaco fradicio e "rallentato" dalle pillole di pronox? diciamo che una persona ubriaca e imbottita di pronox non può essere su di giri, casomai al contrario....bho questa Valeria non me la conta giusta, e dopo le dichiarazioni di kirka su Virginia i miei dubbi aumentano.
     
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    Le testimonianze riportano si che Luigi fosse ubriaco fradicio ma sul palco è risultato essere "lucido", solo molto "teso" ( ed aveva le sue ragioni ), per cui anche al telefono con Valeria, lui si mostrò sobrio, solo alquanto agitato ( sapeva dei pericoli che stava correndo ).
    C'è da dire in aggiunta che il Pronox che LA VERITA' UFFICIALE cita INSIEME all'alcool producono quest'effetto: CI SI ADDORMENTA COME UN SASSO dunque...

    Continuo a ripeterlo: il fatto che Virginia abbia avuto una storia con Luigi all'epoca, non esclude che Tenco avesse una relazione con Dalida ( e i fatti lo dimostrano ), cosi come non esclude che ci possa essere stata una storia tra lui e Valeria.
    Io credo all'esistenza di Valeria, credo al suo ruolo....CREDO POCO PERO' A QUELLO CHE DICE.
    Valeria l'ha conosciuta Aldo, l'ha conosciuta Valentino e questo fatto, unitamente alle lettere pubblicate ad inizio post, certificano che questa donna esiste. Il fatto che racconti delle "mezze verità".....andando a mischiare le carte in tavola, ecco, questo è un particolare a parte.
     
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  8. kirka45
     
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    Mi dispiace Giuseppe ma non ricordo proprio cosa studiasse Virginia all'università. Prima che morisse (non sapevo che stesse per morire) mi tempestava di telefonate come pure ad Ornella Benedetti. Voleva a tutti i costi andare al cimitero da Luigi e alla torre dove c'era stata tante volte ed ha conosciuto benissimo Valentino Tenco. Sò che ci ha pure dormito una notte proprio nel letto di Luigi. La cosa che rammento ora è che per anni non ci eravamo più sentite e quando mi telefonò, parlando della nostra vita io le dissi di avere un figlio e lei mi disse che invece a lei la fecero abortire(!). Ovviamente non approfondii la cosa. Di certo non si era mai sposata. Ha lavorato ad Urbino dove ha abitato fino alla morte. Ricordo che le inviai una foto di Luigi morto e non mi rispose. Pensai che si fosse offesa, invece quando cercai in internet il suo indirizzo perchè ricordavo Via delle rose ma non il numero civico vidi che non c'era più. Non pensavi certamente che fosse morta, allora cercai un cognome che corrispondesse al suo nel luogo dove aveva abitato da ragazza e trovai proprio una sua zia che appunto mi disse che era morta. Quando mi chiese come mai la conoscessi le accennai a Luigi elei mi disse: Ah quel cantanteeeeeee.............per lui ci ha rimesso la vita. Non chiesi più nulla e mi sembrò giusto chiudere la telefonata.
    Tornando alla fantomatica Valeria vorrei proprio vedere quella foto!!!!!!!!!!!
    Come mai Valentino Tenco si pentì di aver fatto pubblicare le lettere sul quotidiano Il secolo XIX ??????
    E come mai quando Ornella Benedetti parlò con Graziella Tenco di Valeria lei rispose: Uffa sta Valeria!!!!!!!!!!!!
    Inoltre questa Valeria se non erro parla di Luigi e del padre biologico come fosse stato segnato dal fatto di non portare il suo vero cognome. A me ne aveva parlato tranquillamente di questo e non mi è mai parso traumatizzato. Ed inoltre una cosa mi chiedo: Come mai queste queste lettere???????? Esisteva già il telefono. Infatti a me non ha mai scritto ma telefonato come ha sempre fatto con Virginia. P.S. Virginia non si perdonò mai di non aver raggiunto Luigi a SanRemo come le aveva chiesto e allora mi chiedo sempre: Ne avrebbe incontrate tre contemporaneamente: Virginia-Valeria-Dalida ???????????? Boh che gli piacessero le donne sarà anche vero ma di certo non aveva un harem.
    Come dici tu le lettere sono scritte da Luigi la calligrafia è la sua (o falsificata?). In una mi pare di vedere una data scritta con un'altro tipo di penna. Comunque sia io non ci crederò mai a questa Valeria come non ci ha creduto più Valentino Tenco. Può darsi che Aldo Fegatelli si sia fatto abbindolare pure lui. Possibile che mai una volta Luigi si sia confidato con la sua mamma adorata su questa Valeria????
    E quando l'ho sentita parlare in quella registrazione portata da Fegatelli ad Enigma mi sono cascate le braccia. Mi è venuto da ridere credimi.
    Scusa Giuseppe se ho fatto un pò questo post sconclusionato ma quando sento questo nome vado in confusione mentale. Io non sò se questa è più giovane o vecchia di me ma io mi ricordo perfettamente tutto, forse è un inizio di halzaimer ahahahahah.............
    Se riuscirò a rintracciare qualche parente di Virginia ti farò sapere cosa aveva studiato Virginia all'università. E TU TROVA QUELLA FOTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
     
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    Ci puoi scommettere Kirka. E' giunto il momento di vederci chiaro, perchè quello a cui stiamo assistendo si chiama strumentalizzazione con il nome di Luigi.

    Pensa, vuoi ridere??? Volete ridere tutti quanti?? Ho adesso tra le mani un giornale ( che pubblicherò domani ) dove una certa Enrica Sanpaolesi, si spaccia per fidanzata di Tenco dal 63 e dove dichiara che Luigi le chiese di accompagnarlo a Sanremo!!!!!

    Sigh...sob....Valeria,Virginia,Enrica e Dalida ....TUTTE A SANREMO....non è un pò troppo???
    Qualcuno sta mentendo...

    PS per KIRKA:
    tu ti chiedi perchè scrivere tutte quelle lettere quando c'era il telefono.
    Ti sei mai chiesta se VALERIA FOSSE "LIBERA" nel 1966-1967?
    E nel caso in cui lo fosse stata, come faceva Luigi a telefonare a casa di Valeria....se i genitori ERANO ( e lo si deduce da alcune lettere )...CONTRARI A QUESTA STORIA? Qui entriamo troppo nel gossip e dunque mi fermo qui.
    Il nostro obiettivo è un altro: sapere dove e perchè Valeria sta mentendo. E perchè Valeria, Virginia ed Enrica.....a detta di loro...erano state invitate da Luigi ad accompagnarlo a Sanremo ( in qualità di fidanzate ). Luigi non può essersi rincoglionito al punto da aver fatto questo con 3 donne e con Dalida SUPER-GELOSA già a Sanremo....

    Edited by LaVerdeIsola - 12/4/2011, 01:48
     
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  10. yaritzamendara
     
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    Essendo Luigi,bello giovane e libero,non sorprende che avesse tante donne.Che male ha? :unsure: Valeria,Virginia,Dalida e Enrica,sono quelle che abbiamo sentito parlare,forse ci sono altre...

    Grazie a Kirka,sappiamo da tempo,che Virginia stato ragazza di Luigi,e conosciamo un poco della sua triste storia;ma questo non vuole dire che non avevano altre donne.I fatti dimostrano che anche Dalida avuto una storia con lui,siccome "Valeria" a chi Luigi a scritto lettere,e non si puo negare che sono state scritte da lui. Le lettere esistono,si puo confermare la caligrafia e sua firma. :)

    Non credo sia importante sapere le donne che sono stati con Luigi,ma si,usare argomento e discuttere,basati su documenti che abbiamo,in mano,come per esempio le lettere da lui scritte a questa "Valeria",che sa e nasconde tutta la veritá per non compromettersi. :B):


    Forse aveva uomo,forse era persona conosciuta,una artista per esempio... ;) Non sappiamo perché usava identità falsa,si manteneva nel anonimato,e perchè non racconta tutto che sa;un motivo grosso c'era,o c'é.Intanto,credo che sua identitá non sia più "mistero";tanto,abbiamo visto quella foto... :o:

    É vero che non ha parlato tutta la veritá,lei sa di più,ma tanto non parlerá.Non muoverá un dito in favore di Luigi,cosi come non ha portato avanti la denuncia che lui voleva fare,lasciato a lei "promemoria"con nomi e cognomi. "Valeria" non é solo codarda,porta con sè il peggiore dei sentimenti,l'egoismo.


    Penso che lei stata la piú grande decepzione che Luigi ha avuto,perchè amava questa donna,si fidava di lei,pero stato tradito quando avuto bisogno di aiuto. :(


    Yaritzamendara
     
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  11. concetta50
     
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    Cara Kirka45,mi dispiace ma ti devo contraddire:essendo anche io una grandissima fan di LUIGI ,mi documentavo abbastanza,leggendo molti giornali dell'epoca "66, fino alla grande tragedia;ti posso assicurare che la "storia "tra TENCO e DALIDA'era incominciata prima del festival(che fosse una trovata pubblicitaria non lo so') ma la notizia era su tutti i giornali.Riguardo DOSSENA,lui non ha smentito il loro legame,si meraviglio' molto e'vero, ma solo perche'conoscendosi da poco,era impossibile parlare di matrimonio.Sono d'accordo con te nel dire che VALERIA non puo' essere la famosa fidanzata di LUIGI ,pure perche'una donna innammorata non si sarebbe comportata come lei.. un saluto
     
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  12. kirka45
     
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    Scusa Yaritzamendara ma dov'è la foto di cui parli??? Io non l'ho vista! Ho visto solo quella della Sanpaoli. Giuseppe ma da dove hai tratto questa foto e cosa diceva l'articolo????? Io all'epoca non avevo mai visto nè sentito questa Enrica.
    @ CONCETTA 50, premetto che io non ero una fan di Luigi Tenco (avevo tutt'altri gusti musicali), come non lo sono a tutt'oggi. Premetto questo perchè io sono nell'isola solo per difendere la causa di Luigi in quanto l'ho conosciuto e frequentato. Per me era Luigi anche se avesse fatto il muratore o l'idraulico. Riesco a rendere chiara l'idea???? Tutte le foto che abbiamo visto fino ad ora riprendono Luigi e Dalida solo durante il periodo del Festival di Sanremo, e solo lì lasciarono intendere che fra i due ci fosse una certa "simpatia". Può essere però che abbia ragione tu, perchè all'epoca io ero una fan accanita di Johnny Dorelli e Don Backy (e lo sono tutt'ora) che a quel festival portarono la canzone L'Immensità.
    @ Giuseppe puoi postare quell'articolo di Enrica? Si può anche sapere dove abitava?
    P.S Non sono riuscita a rintracciare la sorella di Virginia. Evidentemente non abita più ad Ancona oppure ha tolto il telefono. Mi dispiace molto.
     
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    Ciao Kirka, purtroppo quell'articolo che ritrae sulla sinistra questa Enrica Sanpaolesi è in verità una miniatura pubblicata da Novella 2000 all'interno di un'altro articolo che parla di Tenco. Sarebbe interessante, in effetti rintracciare il numero del giornale con l'intero articolo e postarlo.Purtroppo il giornale che contiene questa miniatura non fornisce altre informazioni, quindi l'unico modo per conoscerne il contenuto.....è RINTRACCARE QUEL NUMERO. Mi metto al lavoro.
     
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  14. kirka45
     
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    @ Giuseppe, spero vivamente che tu riesca a trovare quell'articolo di giornale. Il nome Enrica mi suona famigliare ed è forse la persona che si mostrò in tv in una trasmissione di Iva Zanicchi dove trattò il caso Tenco. Questa Enrica diceva, credo fosse di Genova, di avere avuto un flirt con Luigi sostenuto da mamma Teresa ma che Luigi invece abbandonò e mostrò delle lettere dove c'era una certa corrispondenza fra lei e mamma Teresa dopo la morte ma il contenuto non era del tenore di una ex ragazza di Luigi ma in risposta di una semplice fan. Mamma Teresa rispondeva personalmente a tutte le lettere che le venivano inviate.
    In un post precedente mi dici se mi sono mai chiesta se questa Valeria fosse stata libera nel 66/67. Allora: I genitori potevano non essere d'accordo sul legame che aveva con Luigi, ma Valeria viveva a Roma (senza genitori) in quella mansarda che Adriana le aveva messo a disposizione. Se Luigi non poteva telefonare a Valeria come mai lo fece quella notte??????? E come sarebbe potuta andare addirittura in kenia o altrove???????? Mah, la cosa è sempre più intricata a mio parere.
     
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    credo che questo messaggio "rintracciato" sul blog di Musica Leggera possa aiutarci a comprendere altre sfumature...

    scritto da Aldo Fegatelli Colonna il 18 giugno 2010 alle 00:21

    Caro Vito,quando vivevo a Torino ero molto più vicino geograficamente a Valeria di quanto non lo sia adesso che sono tornato a Roma. Questo volevo dire.Quanto alla figura’ virtuale’ di Valeria è comprensibilissimo lo scetticismo generale. Io sono legato ad un vincolo di silenzio e ne ho ricevuto in cambio una sincera amicizia e l’accesso (parziale)ad un archivio che mi ha consentito di conoscere Tenco nei suoi aspetti meno conosciuti e,a tratti,anche incredibili. Roba che farebbe forse la gioia di chi vive di gossip ma che non è indispensabile alla reale conoscenza del nostro indimenticato amico. Mi si chiede di far luce sulla reale esistenza in vita di questa donna.Dovrei quindi fornire un indirizzo,un referente telefonico,delle coordinate geografiche? Non lo posso fare anche a costo di passare per un mitomane che vive di fantasmi.Almeno per il momento.Ho proposto a Valeria di farsi intervistare,con tanto di foto,in un luogo neutro ,nella redazione per esempio del mio giornale o anche in quella di un altro giornale. Staremo a vedere.So che non servirà a fugare i dubbi degli (giustamente) scettici ma posso dire che questa donna è una biologa,che vive in settentrione (è un dato generico ma se dico anche la Regione si gioca a ‘fuoco,fuochino’ e comunque non servirebbe a nessuno),che possiede ancora i biglietti aerei per il famoso viaggio in Kenya mai fatto,che è conosciutissima -e detestata-dagli eredi Tenco e da un giornalista di economia di vaglia e da un sedicente biografo di Tenco(non ne faccio il nome proprio per evitare querele)i quali,entrambi,cercarono in qualche modo di entrare nelle sue grazie(dolce eufemismo) e,una volta respinti,la coprirono di fango.Io,per esempio,per quanto attratto dalla nipote di Tenco,Patrizia,non ho mai cercato di scoparmela.Nonostante la confidenza e la lunga frequentazione.E chi vuol capire capisca.Il mio rapporto con Valeria è un po’ più sano:non ho mai avuto bisogno di metterle le mani addosso per ‘toccare’ Luigi Tenco(a proposito di feticci). In attesa che il mistero venga disvelato, chiedo a chi mi legge quanto meno il beneficio del dubbio,della buona fede.Spero,caro Molteni, di aver fugato con la mia descrizione se non i dubbi almeno la reticenza nel credere alla professionalità di un collega. Lo so,lo so,i libri di Parodi sono molto più belli dei miei ma che ci vuoi fare,uno s’arrabatta come può. Per tornare alla tua intervista so perfettamente che tu eri l’intervistato ma,con molta sapienza,mallevadoravi la retorica dell’intervistatore. A Roma si direbbe che sei un ‘paraculo’,termine colorito che io uso in questo caso con affetto e nella sua accezione meno deteriore. Beninteso,il giorno che porto in superfice la vera identità di Valeria mi aspetto come minimo il Nobel o,più modestamente,la successione all’Assessorato di cui oggi sei titolare .Baciamo le mani. Aldo.
     
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20 replies since 10/4/2011, 10:36   5493 views
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