Roma: Manifestazione del 27/09/2010 - MALAGIUSTIZIA E OMICIDIO TENCO ( Foto e video )

Ciao Enrica, piacere di conoscerti e di averti insieme al papà tra i supporter della verità che quel Palazzaccio marcio insieme ad altri palazzacci altrettanto marci stentano sempre più a nascondere ed occultare. La manifestazione di viva ed emozionata partecipazione mi riempiono il cuore di gioia. Mi fanno ancor più comprendere la bontà della scelta di intraprendere un così lungo e grazie alle nostre adorate ferrovie alle soglie dell'incubo (ma è un'altra storia) per portare quale delegazione la nostra presenza innanzi ai supremi difensori della MENZOGNA. Dico a tutti voi che molta gente che non ha dimestichezza con Facebook e con le nuove tecnologie massmediatiche ignorava totalmente la questione delle cinque prove. Oltre ad Enrica ed a suo padre non si riuscivano a contare le decine e decine di persone che leggevano e commentavano i pannelli informativi e gli slogan che, con fatica, causa ventaccio maledetto, Giuseppe ed io siamo riusciti a saldare ai paletti di ferro che potete vedere nelle immagini. Erano pressochè allibiti. Siamo riusciti anche a scambiare un paio di parole con un giornalista di una emittente che non sono riuscito ad identificare, ma che tuttavia sono certo di aver già visto che non essendo informato di questi ultimi risvolti, le 5 prove, ma comunque interessato andrà a vedere Rebus su youtube come da consiglio di Giuseppe. Ci ha detto di aver più volte intervistato Valentino in passato e che non c'è anno in cui non vada a Sanremo, non per il Festival, bensì al Premio Tenco di cui ci ha confessato di essere un estimatore. In quella Piazza tuttavia vi assicuro che non siamo di certo passati inosservati rispetto all'attenzione di certi grigi signori. Non credo di sbagliarmi se vi dico che lo striscione bello ampio che recita: "E' provato: Luigi Tenco non è stato ammazzato....etc,etc(v. video)" insieme al foglione altrettanto ampio con la descrizione delle "nuove Prove", proprio i due rivolti verso Palazzo di Montecitorio, sono stati oggetto di "interesse" di almeno 5/6 emissari di vri enti dello stato che li hanno largamente fotografati. In principio si è pensato si trattasse di giornalisti di altre testate televisive locali o di qualche emittente del web, ma è presumibile le cose non stessero così perchè tutti i giornalisti che erano interessati a saperne di più nel merito si fermavano e facevano domande. Questi invece erano schivi, fotografavano e nel mentre parlavano con un auricolare dopodiché si eclissavano rapidi come fantasmi. Abbiamo tutti noi della Verde Isola avuto una bella idea a pensare di delegare un paio di rappresentanti e presentarci assieme a tutte le delegazioni degli altri casi dando tangibile segno della nostra esistenza in carne ed ossa, fisicamente schierati all'"assalto" della verità sulla morte di Luigi ed a mio avviso sarà bene che continuiamo con la nostra opera di espansione illimitata finalizzata ad un costante aumento di pressione sulla cricca massonica dell'antistato e della falsa ragion di Stato che non vuol calare il sipario su questa inverosimile ed oramai abominevole farsa di un suicidio privo dell'abc degli elementi necessari per poterlo seppur vagamente sostenere. Ciclicamente sarà ripetuto ciò che in questa prima calata su Roma doveva essere vissuta come esperimento per tastare il terreno. Questa la ragione per cui si è deciso infine di andare solo in due d'altronde. Ma la prossima volta penso che si potrebbe provare ad andarvi in numero maggiore ed a stabilire un giorno festivo e non feriale per il prossimo evento. Vi INVITO, CARI ISOLANI, A FAR PERVENIRE ED AVANZARE QUALSIASI UTILE CONSIGLIO O PROPOSTA PER AUMENTARE L'INCISIVITA', L'ORGANIZZAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DELLE VENTURE MANIFESTAZIONI. 32.000 TESTE SONO MEGLIO DI UNA, NO? Magari, e mi rivolgo anche a tutte le persone che possono fungere come tramite, tipo te Enrica, per coloro che amano Tenco, ma non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie a concorrere e contribuire comunque con qualsiasi idea dovesse venir loro in mente. Cambiando argomento, ragazzi, sono rimasto sconvolto nel vero senso della parola dopo aver sentito le storie di altre persone che erano lì, a cui la Malagiustizia ha tolto tutto,tutto!; risorse economiche e morali, salute e serenità, progetti per il futuro e chi più ne ha più ne metta.Sapete di cosa si sono rese colpevoli quelle persone? Di onestà e fiducia negli organi istituzionali cui hanno spesso e volentieri denunciato fatti incresciosi generati da MAGISTRATI INDEGNI E CORROTTI salvo poi pagarne le irose e nefaste conseguenze. Nessun funzionario o rappresentante dello stato da essi interpellati si sono mai sognati di degnarsi quantomeno di una ripsodta di circostanza. Ignorati loro e le loro sciagure! Vi invito ad essere solidali con loro così come desidero esserlo io. Oggi lì a Roma ci sono loro e nessuno potrà mai sapere per certo se domani potrà esserci lui al loro posto. Perciò supportandoli in relatà difendiamo e tuteliamo noi stessi. Uniti si vince, isolati e soli contrariamente si muore. A presto e grazie della pazienza esercitata nel leggere questo mio forse prolisso intervento.

Mi chiamo Enrica e con la mia famiglia ieri mattina ci trovavamo nei pressi di P.zza Municipio e incuriositi ci siamo avvicinati a voi. Mio padre fanatico di Tenco, ha tutti i suoi dischi a casa, non ha mai creduto al suo suicidio ed era visibilmente emozionato, con quei cartelli davanti al Parlamento l'avete reso felice. Pensavo che non vi avrei trovato su internet e invece abbiamo scoperto con sorpresa che ci siete. Quando mio padre ha visto quelle botte sul viso di Tenco, non ha trattenuto il pianto, quando eravamo piccoli ci parlava spesso di quel ragazzo strappato alla vita e ripeteva sempre le stesse parole: "Non è come dicono, non è come dicono" . Carmelo ( mio padre ), mi ha chiesto di lasciarvi un messaggio di sostegno, vuole farvi sapere che vi è vicino con il cuore e con l'anima. Non sono iscritta su facebook ma sappiate che di quella petizione anche se non ufficialmente facciamo parte anche noi, io e mio padre. Lui amava Tenco, io amo mio padre e io vi dico grazie. Vi bacio, Enrica.