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yaritzamendara.
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Inizio ringraziando il post che hai scritto,Giuseppe. Hai descritto bene la sequenza di episodio e chiarito tante cose.Concordo con quello che dici. La gelosia di Dalida fu "il punto di partenza" per l'omicidio di Luigi.
Credo anch'io che lei non voleva uccidere Luigi;intanto,non ha tolerato essere rifiutata da lui.
Esistono donne che non sopportono quando non sono capaci di despartare interesse a determinato uomo. Non riescono gestire,allora,iniziano tormentare di tutti i modi possibili;principalmente se c'é un'altra donna in mezzo. Vedi,Dalida é arrivata al punto di andare a casa di Valeria,per intimidarla.Questo stato un comportamento assurdo.
Una donna deve riconoscere quando é ignorata o rifiutata,per uomo,e non deve insistere nella situazione perché diventa inconveniente e fastidiosa.Quanto piú prova essere "gradevole" per conquistarlo,piú antipatica é a suoi occhi.
Purtroppo,Dalida non ha compreso che l'amore nasce spontaneo,non por imposizione;voleva portare avanti una situazione insostentabile. Suo egoismo e sete di vendetta ha creato una situazione di grande proporzione e non stato più possibile controllare...
Quando ha provato avvertirlo,quello pomeriggio,al Bar del Casinò,era troppo tardi...il suo "capriccio" aveva selato il destino di nostro Luigi.
Pero la vittima non stato soltanto lui;Dalida ha bevuto suo proprio velleno in dosi lenta,e sentito suo effetto per 20 anni.
Yaritzamendara.