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Posts written by LaVerdeIsola

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    fotorara
    MILANO - Luigi Tenco e Sergio Endrigo ( 1961 )
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    In teoria dovrei darti il mio benvenuto.....ma sarebbe superfluo visto che tu fai già parte della verde isola ed hai preso parte al raduno. Sono pero' contento che tu abbia scritto qui e ti sia presentata per tutti coloro che al raduno non hanno potuto esserci. Siete stati tutti fantastici e non vedo l'ora che arrivi il raduno dell'anno prossimo. Un abbraccio...Giuseppe
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    Giorno 26 e 27 Gennaio 2013
    Raduno Luigi Tenco 60's - La verde isola


    LE FOTO DEL RADUNO: www.facebook.com/media/set/?set=a.1...15590503&type=1

    La messa in suffragio di Luigi Tenco giorno 27 Gennaio 2013 presso la chiesa di Ricaldone:




    L'OMELIA DI DON FLAVIANO TIMPERI E' GIA' ENTRATA NELLA STORIA DEL FIRMAMENTO TENCHIANO

    Hanno parlato del nostro raduno:

    Da "La Stampa" del 28 Gennaio 2013: Ricaldone - Da tutt'Italia omaggio sulla tomba di Tenco
    L'articolo in Pdf è consultabile qui: www.luigitenco60s.it/radunoricaldone2013.pdf

    Da "L'Acquese", giornale di Acqui Terme - Da tutta Italia per rendere omaggio a Luigi Tenco:
    www.acquese.it/index.php/notizie/ne...o-a-luigi-tenco

    Seguiranno a breve: le altre foto ed un video "speciale" del raduno...che è stata a detta di tutti "pura magia"-
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    TG TENCO - 18 Gennaio 2013

    Finale, tavola rotonda su Luigi Tenco: parteciperanno Giordano Sangiorgi e Shel Shapiro

    Proseguono a Finale Ligure le iniziative dedicate a Luigi Tenco. Dopo la mostra inaugurata lo scorso dicembre all’Oratorio de’ Disciplinanti e tuttora visitabile (fino al 27 gennaio, ore 15-20, chiuso il lunedì), domenica 20 gennaio si terrà all’Auditorium di Santa Caterina una tavola rotonda dal titolo “Un pomeriggio con Luigi Tenco” (ore 17, ingresso libero).

    All’incontro parteciperanno Giordano Sangiorgi, promoter musicale e culturale, ideatore e organizzatore del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, e presidente di AudioCoop, il coordinamento delle etichette discografiche indipendenti di area pop-rock italiane, e Shel Shapiro, presente al Festival con il gruppo dei Rokes la notte di quel tragico Sanremo del 1967.

    La tavola rotonda sarà condotta da Ferdinando Molteni. Il dibattito sarà inframmezzato dalla proiezione di filmati e da interventi musicali della pianista Elena Buttiero, della band dei Subbuglio! e dello stesso Molteni.
    Previsto anche l’intervento di Roberto Tesconi, regista e attore dello spettacolo teatrale “Luigi Tenco. L’ultima notte”, che andrà in scena all’Auditorium finalees la sera del 26 gennaio. Seguirà in chiusura un rinfresco.

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    Nel vicino Oratorio de’ Disciplinanti il pubblico potrà visitare “Ciao amore, ciao. Luigi Tenco 1967”, la mostra che espone dischi, giornali, cimeli, immagini e documenti sul cantautore. La rassegna presenta anche alcune memorabilia: un prezioso e raro autografo e documenti sul Sanremo del 1967.

    Intanto, alla Libreria Cento Fiori di via Ghiglieri è in corso la prevendita dei biglietti per la prima nazionale dello spettacolo con musica dal vivo “Luigi Tenco. L’ultima notte” (Auditorium di Santa Caterina, 26 gennaio, ore 21). Scritto da Ferdinando Molteni e diretto e interpretato da Roberto Tesconi, vedrà sul palco la band dei Subbuglio! (Roberto Grossi alla voce, Antonio Di Salvo alle chitarre e Roberto Rosa al basso) e la pianista Elena Buttiero. Dopo la prima lo spettacolo andrà in tournèe.

    AL PROSSIMO TG
    fonte: http://www.ivg.it/2013/01/finale-tavola-ro...e-shel-shapiro/
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    Felice anno nuovo a te e a tutti gli isolani.
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    Ciao Star, benvenuta sulla verde isola!
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    TG TENCO - 14 dicembre 2012

    Sabato 15 dicembre 2012 si svolge a Lugano, in Svizzera, un evento-concerto sul cantautore italiano Luigi Tenco. Il contesto è l'atmoslera natalizia del festival musicale "Christmas in Jazz" organizzato nel cantone della svizzera italiana che si svolge per tutto il periodo compreso tra l' 8 ed il 23 dicembre. Ma l'evento che risuona maggiormente, nel nostro versante delle Alpi, è quello dedicato a Tenco che inizia alle ore 18:30 di sabato 15 presso il ristorante del City Coop di Lugano sito in Via Nassa.4

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    Gli organizzatori del festival insieme al coordinatore della giornata "Ricordando Tenco", l'italiano Luca Giugno, hanno invitato per la speciale occasione la famiglia Tenco (Giuseppe, Patrizia e Graziella Tenco), il Direttore Artistico del Premio Tenco Enrico De Angelis, il Maestro Gian Franco Reverberi, il cantante Francesco Baccini, la cantante-flautista Paola Atzori, l'organizzatore di alcune mostre italiane su Tenco l'editore Michele Piacentini ed altri illustri personaggi del mondo della cultura, ma soprattutto è stata resa partecipe la dirigenza della "Finther Bank Zurich" di Lugano che custodisce alcuni preziosi beni appartenuti a Luigi Tenco. Come è stato annunciato nella conferenza stampa svoltasi a Lugano, la banca in questione e con il consenso della famiglia Tenco ha messo in esposizione all'interno della sua agenzia questi tesori di Luigi Tenco che si possono definire appartenenti alla cultura e alla storia musicale italiana, allestendo le vetrine della banca stessa con gigantografie di Luigi e riproducendo in filodiffusione l'ampio repertorio musicale dello scomparso cantautore. In Italia, in questo periodo di crisi politica, si parla molto della trasparenza delle banche e dei tesori che custodiscono. La Svizzera, invece, con questo evento culturale offre un sicuro esempio di disponibilità da parte delle banche a supportare manifestazioni che tendono a promuovere e ad esaltare alcune ricchezze non necessariamente economiche. E l'aspetto curioso è che ciò avviene al di là delle Alpi per omaggiare un mito della canzone italiana, Luigi Tenco.
    di Michele Piacentini
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    TG TENCO - 11 Dicembre 2012:


    SABATO LUGANO RICORDA IL GRANDE LUIGI TENCO. INTERVISTA ESCLUSIVA A MICHELE PIACENTINI: “LUIGI NON ERA UNA PERSONA MALINCONICA, ANZI…”

    Sono passati 45 anni da quella maledetta notte sanremese ma il ricordo di un artista straordinario come Luigi Tenco è sempre vivo. E sabato a Lugano, nella Svizzera italiana, ci sarà una serata in suo onore alla quale parteciperanno la famiglia di Luigi e tra gli altri i maestri Luca Giugno e Gianfranco Reverberi, il cantante Francesco Baccini, il direttore del premio Tenco Enrico De Angelis e l’editore Michele Piacentini. Proprio Michele, famoso anche nell’organizzazione di diversi eventi culturali e mostre e figlio di Tullio Piacentini, regista e inventore del videoclip musicale, ci parla di questa serata e di Luigi, come quasi mai nessuno l’ha raccontato.

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    Sabato nella bella cornice di Lugano, in Svizzera, ci sarà un evento-concerto per ricordare Luigi Tenco. Parlaci di questa serata.


    “E’ un concerto di Natale con le musiche di Luigi Tenco ed è inserito in una sorta di festival musicale natalizio che dall’ 8 al 23 dicembre caratterizzerà alcuni luoghi della città. Ovviamente quella di sabato 15 è la giornata che reputo più importante perchè è quella nella quale si rivolge l’omaggio a Luigi “Ricordando Tenco“. L’organizzatore dell’intero festival è un italo-svizzero mentre quello della giornata dedicata a Luigi è il Maestro Luca Giugno, colui che mi ha invitato insieme alla famiglia Tenco e ad altri personaggi molto importanti come il Maestro Gian Franco Reverberi, carissimo amico di Luigi, come il direttore artistico del noto Premio Tenco Enrico De Angelis e come il cantante Francesco Baccini che da due anni a questa parte sta portando in giro lo spettacolo “Baccini canta Tenco“. Sin dalle prime ore del pomeriggio ci saranno alcune esibizioni di vari artisti su questo tema ma l’evento espressamente dedicato a Tenco inizierà verso le 18 nel ristorante del centralissimo City Coop di Lugano in Via Nassa. Qui si aprirà con un convegno su Luigi all’interno del quale verranno proiettate delle sue immagini inedite e dopo del quale inizierà un concerto musicale con i suoi brani. C’è un’altra cosa che mi ha incuriosito molto ed è l’avvicinamento al mondo della cultura da parte della banca svizzera che ha sponsorizzato l’evento, la Finther Bank Zurich, che ha voluto esporre nelle sue vetrine le gigantografie di Luigi e parte del materiale che gli era appartenuto e che la famiglia ha messo a disposizione, quali la chitarra, il registratore a bobine ed altre cose. Magari fosse così anche in Italia”.

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    Tuo padre, il regista Tullio Piacentini, fu uno dei primi a ricordare Tenco. E’ grazie a lui che ti sei appassionato alla storia di questo grande artista?

    “Questa è una bella domanda, è la prima volta che mi viene posta e soprattutto non avevo mai pensato a questo aspetto del primato di mio padre. Sicuramente, a pensarci bene, è stato il primo in ambito cine-televisivo ed altrettanto certamente è stato grazie a lui e al suo lavoro di regista-produttore che mi sono appassionato alla figura di Luigi Tenco. Io conoscevo i testi di Luigi per quel poco che i mass-media hanno sempre diffuso delineando un’immagine malinconica e dai ritmi lenti. Invece, valutandolo con minore superficialità, ho scoperto ben altro e molto più interessante. Figurati, studiandolo a fondo, come ho dovuto fare qualche anno fa per capire le affinità che c’erano tra mio padre e Luigi, cosa ho riscoperto! Spessore umano, contenuti, messaggi, ritmo, vitalità. Un mondo completamente diverso ed estremamente affascinante, un mondo di poesia che può aiutare a comprendere tante cose della nostra cultura, non solo musicale. Se potessi consiglierei a tutti uno stage, per usare un termine moderno, su Luigi Tenco. Comunque il primo in assoluto che ha ricordato Luigi è stato Fabrizio De Andrè che a distanza di poche ora dalla sua morte gli ha dedicato la canzone “Preghiera in gennaio“, dettata dal cuore e dal sentimento che lo legava a lui”.

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    Nel 2006 il “giallo” sulla morte di Tenco è stato definitivamente archiviato. Ma è andata davvero così?


    “Questa è una data molto triste e lo dico al di là della mia stima nei confronti di Luigi Tenco, perchè è l’anno in cui qualcuno ha cercato di ottenere delle risposte per la propria voglia di notorietà e non per ottenere risposte sul cosiddetto “Caso Tenco“. Per far ciò, con scarsità di risultati, è stato turbato il corpo ed il riposo eterno di Luigi. Infatti il caso, chiuso solo per la stampa e per l’opinione pubblica nel 2006, in realtà è stato formalmente chiuso nel 2009. Sappi che sul fascicolo della Procura c’è la scritta “Perenne” e ciò ha sicuramente un suo significato. Ci sono molte pecche da parte di chi ha svolto queste ultime indagini che non hanno risolto in alcun modo il caso“.

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    Michele Piacentini con Patrizia e Giuseppe Tenco


    Qual’è il tuo rapporto con la famiglia di Luigi?

    “Con la famiglia Tenco c’è un rapporto molto squisito e di assoluta stima. Ti dico subito che il rapporto che ho con i Tenco non mi condiziona assolutamente il pensiero sulle vicende di Sanremo del ’67 però, al tempo stesso, sono profondamente contrario a teorie talvolta fantascientifiche che girano sul caso Tenco e credo che molti facciano meglio a tacere anzichè lavorare di fantasia pur di apparire. Questa precisazione a parte, ci tengo a sottolineare la grande stima che ho nei loro confronti perchè immagino quanto siano stati segnati da questo caso e quanto possano essere stati assillati per richieste spesso più morbose che di vera ed obiettiva indagine. Comunque il mio avvicinamento a loro, nei limiti degli incontri culturali su Luigi, è stato per la ricerca che ho condotto sulla storia della cine-musica italiana e anche sulle apparizioni cine-televisive di Luigi. A novembre scorso, durante un evento dedicato a lui a Genova, mi sono commosso quando ho sentito Giuseppe e Patrizia Tenco leggere dei brani dello zio Luigi... hanno rappresentato benissimo il loro sentimento ed il loro affetto verso di lui. Questo semplice episodio è uno di quegli esempi che fanno sentire l’umanità delle persone e che mi ha fatto stimare il loro modo di essere, veramente apprezzabile”.

    Il ricordo è sempre vivo. Riproporrai la mostra itinerante su di lui?

    “Sicuramente si. C’è ancora molto da riscoprire su Luigi sia in termini di opere musicali che in termini di avventure personali. Ho sentito racconti che, a ripensarli, ancora mi fanno ammazzare dalle risate. Il mio sogno è di realizzare per lui una mostra fotografica con immagini nelle quali è ritratto esclusivamente con un viso sorridente… l’esatto contrario di come è stato dipinto per anni e soprattutto più verosimile a come se lo ricordano molti amici. Luigi Tenco era un ragazzo creativo, energico, vulcanico e certamente non è semplice riuscire a delineare un quadro piuttosto completo su di lui. Ma come diceva in una sua celebre canzone, “vedrai vedrai”… che ci riuscirò e spero di farlo nel migliore dei modi”.

    fonte: http://www.lospaccatv.it/2012/12/11/sabato...linconica-anzi/
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    Per chi oggi ha 40 anni, Commodore 64 è un nome che provoca una piccola lacrima di nostalgia: innovativo sotto molti punti di vista, questo computer ha debuttato nel 1982 e ha ottenuto un successo enorme in tutto il mondo. Evoluzione del precedente Commodore VIC-20 e destinato a essere poi soppiantato dal più evoluto Amiga, è stato per anni il personal computer di riferimento per i videogiochi.
    A distanza di quasi 30 anni, il marchio è stato recuperato e un nuovo Commodore 64 è pronto a debuttare. Quello che la gioia di tutti i nostalgici è che questo dispositivo usa una scossa pressoché identica a quella originale, con il computer completamente integrato all’interno della grossa tastiera grigia. Al suo interno però batte un cuore moderno: il processore è un Intel Atom D525 a 1,8 GHz, supportato dal sistema grafico Nvidia ION2 e da 2 GB di memoria, espandibile a 4 GB. Sarà disponibile in cinque modelli diversi, che vanno dal solo case esterno, per chi vuole assemblare da solo il proprio computer, fino alla versione Ultimate, che integra lettore Blu-ray, Wi-Fi e disco fisso da 1 TB.Rinnovata naturalmente anche la dotazione di collegamenti: 4 USB 2.0, HDMI, DVI-D, VGA, PS2 per il mouse e uscita audio analogica e digitale.

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    Considerate le caratteristiche tecniche, il nuovo Commodore 64 si presenta come un perfetto media center, da tenere in salotto collegato al televisore HD e da sfruttare come riproduttore di audio e video. Certo, il design particolare potrebbe non piacere a tutti, ma per chi ricorda il vecchio Commodore 64 sarà un vero tocco di classe. In alternativa, volendo personalizzare la configurazione, è possibile sfruttare il case per creare una macchina da gioco che ha poco da invidiare alle moderne console.
    Di base il nuovo Commodore 64 viene venduto con installato Linux Ubuntu, ma supporta anche Windows. Inoltre sarà a breve disponibile una versione ottimizzata di Commodore OS 1.0, il sistema operativo originale, che potrà essere utilizzato esattamente come 30 anni fa, insieme a una collezione di videogiochi d’epoca. Chi acquista subito il Commodore 64 riceverà gratuitamente queste aggiunte appena saranno disponibili. Non si sa ancora se verrà distribuito direttamente in Italia e tramite quali canali.

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    SCHEDA TECNICA C64x Ultimate

    Processore: Intel Atom D525 1,8 GHz
    Scheda video: Nvidia ION2 con 512 MB DDR3
    Memoria: 4 GB
    Wireless: WiFi e Bluetooth
    Unità ottica:Lettore Blu-ray
    Disco fisso:1 TB
    Accessori: Lettore di schede di memoria
    Collegamenti: 4 USB 2.0, HDMI, DVI-D, VGA, PS2, uscita audio analogica e digitale
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    TG TENCO - 10 Dicembre 2012:

    WEEKEND DEDICATO A LUIGI TENCO:
    Sabato 15 dicembre, alle 18.30, presso il Ristorante Coop City, si terrà la manifestazione "Ricordando Tenco". Una serata interamente dedicata alla figura e alla musica del compositore e cantautore italiano.

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    Si terrà una conferenza curata da Enrico De Angelis, giornalista e direttore artistico del Premio Tenco. La famiglia Tenco sarà presente. Interventi musicali di Paola Atzeni Quartet. Ospiti Luca Giugno e Francesco Baccini.

    Anche Radio3 dedica il weekend a Luigi Tenco. All'inizio di ogni ora suoneremo le canzoni degli artisti che hanno reinterpretato i suoi più grandi successi.


    fonte notizia: www.ticinonews.ch/articolo.aspx?id=283125&rubrica=46226

    AL PROSSIMO TG
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    Benvenuta sulla verde isola da tutti noi!
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    TG TENCO: 21 Novembre 2012


    Comunicato stampa

    Ultima settimana per la mostra sulla storia del Videoclip Musicale
    dedicata al cantautore Luigi Tenco



    Domenica 25 novembre 2012, unitamente alla chiusura della mostra fotografica "Dalla Celluloide al Videoclip" allestita al Galata - Museo del Mare, chiudono i battenti tutte le rassegne dedicate al cantautore Luigi Tenco visto dal profilo cinematografico e musicale del produttore Tullio Piacentini.
    Lo scorso 21 giugno, in occasione della giornata internazionale della Festa della Musica, la Biblioteca Universitaria di Genova del Ministero dei Beni Culturali aveva inaugurato la mostra "Luigi Tenco e Tullio Piacentini: i rivoluzionari della VideoMusica" esibendo numerosi pannelli fotografici all'interno della storica Sala III della biblioteca stessa, proiettando alcuni filmati inediti di Luigi Tenco all'interno dell'Emporio-Museo di ViaDelCampo29rosso noto come il negozio di Fabrizio De Andrè ed allestendo altri pannelli fotografici sulla storia dell'invenzione del Videoclip Musicale all'interno del Museoteatro Commenda Di Prè dell'ente Musei del Mare e delle Migrazioni.

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    Locandina ( Tullio Piacentini e Luigi Tenco )

    Inoltre, in occasione del Festival della Scienza svoltosi recentemente a Genova e dal titolo "Immaginazione", lo scorso 25 ottobre la Biblioteca Universitaria ha proposto un'altra forma di visione della Cine-Musica allestendo la rassegna fotografica "Dalla Celluloide al Videoclip, una scienza dell'immaginazione" nella quale viene ripercorsa la storia della pellicola cinematografica, dall'invenzione della materia plastica Celluloide, passando attraverso la storia di personaggi come George Eastman, Thomas Edison ed i fratelli Lumière, fino alla creazione artistica e commerciale dei film musicali di Tullio Piacentini che raccolgono i primi videoclip della storia.

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    Michele Piacentini

    Tutte le rassegne hanno avuto il pregio e l'onore di essere state prorogate ben oltre il periodo previsto per dare l'opportunità a tutti i visitatori di riscoprire la paternità italiana dell'invenzione dei Videoclip, cioè dei "filmati musicali" a colori sceneggiati e prodotti con lo scopo principale della promozione dei cantanti e delle loro canzoni e che ebbe origine nel 1955 con l'invenzione del "grammofono visivo", commercialmente noto come "Cinebox".
    Nel 1965, attraverso quattro film musicali realizzati dal produttore-regista Tullio Piacentini e distribuiti in molte sale cinematografiche italiane ed europee, i filmati musicali entrano nell'immaginario collettivo della musica da vedere... almeno 15 anni prima dell'invenzione della parola "videoclip" avvenuta solo dopo l'inaugurazione dell'emittente televisiva MTV (1981).

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    Luigi Tenco

    Luigi Tenco è uno dei cantanti italiani che ha fatto parte di questa importante storia nostrana attraverso due filmati musicali: "Ho capito che ti amo" contenuto nel film "008 Operazione Ritmo" e "Io si" contenuto nel film "Questo pazzo pazzo mondo della canzone". Le varie rassegne fotografiche che si sono susseguite durante questi mesi appena trascorsi hanno permesso di riscoprire una figura nuova di Luigi Tenco, un ecclettico artista appassionato anche di cinema.

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    Locandina Film "008 Operazione Ritmo"

    Grazie a questa nuova visione di Luigi Tenco, noto attraverso la stampa dell'epoca come bel tenebroso, gli eredi Tenco hanno addirittura accettato di partecipare per la prima volta in pubblico come interpreti dello spettacolo-lettura "Operazione Ritmo", basato sulle letture dei testi scritti da Luigi Tenco, sulle interpretazioni musicali di alcuni brani contenuti nei film di Tullio Piacentini e messo in scena dalla poetessa Laura Accerboni e dall'editore Michele Piacentini lo scorso 9 novembre all'interno del Galata - Museo del Mare.

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    "008 Operazione Ritmo": Giuseppe e Patrizia Tenco

    Restano quindi pochi giorni per poter visitare l'ultima rassegna dedicata alla scienza della video-musica e ai personaggi Luigi Tenco e Tullio Piacentini, prima che venga smontata, domenica 25 novembre p.v., dal 4° piano del Galata - Museo del Mare di Genova.

    AL PROSSIMO TG








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    Ti ringrazio di vero cuore Katia. Ho 41 anni ma ho ancora tante cose da fare.....
    Buona vita!
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    TG TENCO - 29 Agosto 2012:

    Francesco Baccini canta Tenco. In concerto al Sociale ( Bellinzona - Svizzera )

    A poche settimane dall’attesa presentazione ufficiale della stagione 2012/2013, il Teatro Sociale Bellinzona svela uno dei primi appuntamenti musicali del suo cartellone: sabato 13 ottobre 2012 alle 20.45 la prestigiosa sala della capitale ospiterà uno dei protagonisti della scena cantautorale italiana degli ultimi decenni, Francesco Baccini, per una serata dedicata a Luigi Tenco. “Baccini canta Tenco” è un concerto-spettacolo sulla figura di Luigi Tenco, che riprendendone il famoso repertorio di testi ironici e provocatori ne dimostra tutta la modernità e attualità.

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    Francesco Baccini e Luigi Tenco, entrambi cantautori, entrambi genovesi con numerosi altri aspetti in comune, si incontrano idealmente sul palco, dove Baccini presenta un ricco programma che abbraccia tutti i maggiori successi della breve carriera del maestro, evidenziandone gli aspetti più lontani da quegli stereotipi che lo dipingono malinconico e triste. Dalla rivisitazione di Baccini, che si è limitato ad aggiungere alle partiture originali qualche arrangiamento acustico per avvicinarle ai gusti e alle melodie di oggi, emerge soprattutto il Tenco fine intellettuale che riesce a cogliere le contraddizioni degli anni Sessanta e a trasformarle in canzoni che affrontano temi sociali e di costume più che mai attuali. Lo spettacolo nasce infatti dalla volontà di portare nei teatri, non un elogio funebre né un semplice omaggio a Tenco, bensì di evidenziarne quel lato ironico ma anche più sociale e attuale sconosciuto ai più, attraverso i brani di maggior successo della sua discografia: da “Un giorno dopo l’altro” con un ritmo alla Gilberto Gil, alla “Ballata della moda” scritta in pieno boom economico, a “Ciao amore ciao”, che gli valse la delusione sanremese, senza tralasciare “Vedrai Vedrai”, “Bang Bang” “Se stasera sono qui”, “Mi sono innamorato di te”,...
    Baccini festeggia così i suoi vent’anni di carriera con uno spettacolo di successo e tira le somme di una professione: “Sono arrivato al successo con “Le donne di Modena”, un brano che, pur non appartenendo al genere commerciale, è diventato popolare. Sono un idealista, lo sono sempre stato. I miei maestri sono stati De Andrè, Tenco, Jannacci e Gaber: sono per me uno stile di vita, una fonte di ispirazione, una passione”. I biglietti per il concerto di Francesco Baccini, che si avvale del sostegno di AMB – Aziende Municipalizzate di Bellinzona, sono ottenibili da subito presso Bellinzona Turismo
    (tel. 091 825 48 18), sul sito www.ticketcorner.ch e presso tutti i punti vendita Ticketcorner.

    FONTE NOTIZIA: http://www3.varesenews.it

    AL PROSSIMO TG
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    Ciao Caska92 e benvenuto. Stiamo cercando di ripristinare il tutto anche se sarà molto difficile. E' troppo complicato da spiegare qui ma vi terrò aggiornati.
2816 replies since 13/11/2006
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