Aldo Fegatelli Colonna - LETTERA APERTA AL PORTAVOCE DELLA FAMIGLIA MICHELE PIACENTINI

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  1. luigitenco
     
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    Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Aldo Fegatelli Colonna scritta a titolo personale, rivolta al portavoce della famiglia Tenco Michele Piacentini, autore del libro "Luigi Tenco" ed. Imprimatur.



    LETTERA APERTA AL SIGNOR MICHELE PIACENTINI

    Signor Piacentini,
    come prima cosa ci corre l'obbligo di complimentarci con lei per il meraviglioso libro che ha scritto su Tenco. Se ne sentiva la mancanza! Nella vasta saggistica sull'artista il suo libro si distingue per originalità e tutti coloro che l'hanno preceduta perdono di consistenza. I suoi mecenati saranno finalmente felici e capiamo bene come a ragione le abbiano concesso l'imprimatur di 'biografia ufficiale'.
    Vorremmo però, se ce lo concede, fare delle chiose. A pagina 101 lei scrive testualmente:

    CITAZIONE
    Al di là degli aspetti giudiziari, mi sento di dire a tutti coloro che hanno spinto per la riesumazione della salma di Luigi, disturbandolo dal suo eterno riposo e permettendo di devastarne il corpo, che alla luce dei fatti questa iniziativa è risultata principalmente un'inapprovabile speculazione avviata senza cognizione di causa.

    La prima riguarda un sentire pre-illuminista circa il presunto sonno dei defunti che denota una ignoranza ancorata a credenze animistiche. A parte la laicità dell'ateo, il credente – quello vero, quello che legge e si informa, quello che ha dei dubbi – crede all'immortalità dell'anima e ritiene il corpo un involucro destinato al disfacimento.
    Quanto all'assenza di cognizione di causa ci permetteremmo di dissentire: il fascicolo giudiziario del '67, tutto l'apparato iconografico a corredo del fascicolo menzionato, le perizie di parte una su tutte quella del criminologo Francesco Bruno, costituivano una messe importante di documentazione che autorizzavano i dubbi più pervicaci e, conseguentemente, una presa di posizione certa e inequivocabile.
    Vogliamo piuttosto complimentarci per la SUA indagine sulla morte: completa, esaustiva, nessuno prima si era spinto a tanto!
    Tornando alla sua esternazione vorremmo però chiederle se conosce il significato del termine 'speculazione'. Lo Zingarelli, nei due significati cui lei evidentemente tende, recita: “Ricerca di guadagno in operazioni commerciali; pretesto per conseguire un vantaggio per sé o per il proprio partito”. Orbene, delle due l'una: o lei è al corrente dell'entità dei guadagni e dei vantaggi conseguiti da qualcuno o lascia in ambasce i suoi interlocutori. Suvvia, perché non ci rende edotti dei frutti conseguiti da questi malfattori grazie alla loro speculazione? Dal momento che lei si fregia dell'appellativo di 'portavoce ufficiale', senza in questo essere smentito dalla famiglia Tenco, da ciò si deduce che la famiglia Tenco dovrebbe approvare parola per parola ciò che lei scrive su Luigi Tenco e quindi è d'accordo su quanto lei vai dicendo e scrivendo. E quindi ne è corresponsabile.
    Noi, nel nostro piccolo, siamo convinti che Tenco è stato ucciso e sappiamo che qualcuno già si è mosso per dimostrarlo in concreto. Poveri loro, dopo quello che abbiamo letto nel suo libro abbiamo il timore che non saranno all'altezza... sa come si dice, ubi major minor cessat...

    Segue a ruota questa sua affermazione :

    CITAZIONE
    Sempre stando ai fatti, qualora volessi tentare di comprendere i loro sforzi umanitari – e chi siamo, la Croce Rossa? – sulla ricerca della verità, non ho letto da nessuna parte che costoro abbiano proceduto a presentare denunce per far perseguire i reati di omissione di atti d'ufficio, che invece in tutta questa vicenda si potrebbero raccogliere a palate.

    Ci preme renderla edotta, testina, che la Polizia Giudiziaria di Sanremo aveva ravvisato ben tre reati (Omissione d’atti di ufficio, Abuso in atti d’ufficio, Falsità materiale ed ideologica commessa dal P.U. in atti pubblici) in capo al commissario Arrigo Molinari, ma non si poté procedere perché il suddetto – con singolare tempismo – fu assassinato pochi mesi prima dell’autopsia su Tenco. Se lei, prima di pontificare sul lavoro e sulle intenzioni altrui, si fosse soltanto degnato di adempiere a uno dei doveri del giornalista o del biografo (ovverosia documentarsi bene!), l’avrebbe saputo per tempo e non ci avrebbe regalato questa rara perla di disinformazione.

    Sempre nella stessa pagina lei scrive:

    CITAZIONE
    Suggerendo loro di farsi un profondissimo esame di coscienza per le nefandezze del 2006...

    Ci dispiace deluderla ma non faremo alcun esame di coscienza semplicemente perché non ci siamo macchiati di nefandezze. E infatti, tornando al suo lessico, lei conosce il valore esatto di 'nefandezza'? Sempre rifacendosi allo Zingarelli: “Scelleratezza, turpitudine”. Caro Piacentini, è lei il bricconcello. Ci punge vaghezza che delle 'nefandezze' sia stato lei ad averle commesse. Ma non vorremmo metterla in cattiva luce con i suoi mecenati, chissà come la prenderebbero! Un 'portavoce ufficiale' che commette nefandezze non si era mai visto! Sarebbe interessante parlarne a voce, magari intorno ad una tazza di caffè, di queste nefandezze; immaginiamo che lei ne rimarrebbe basito e già la vediamo guadagnare l'uscita del bar con la coda fra le gambe.
    In verità noi tutti auspichiamo che la famiglia voglia avvalersi di 'portavoce' responsabili, professionali e che non diano voce a semplici malumori, ma sappiano incanalare istanze e necessità degli eredi in un percorso di dialogo con l'esterno, e non di conflittualità. Ma disperiamo che questo accada, vista la confusione che alberga in loro e la sua piaggeria.
    Noi tutti auspichiamo che la famiglia, Patrizia e Giuseppe Tenco, – giacché la Legge non riconosce alla Signora Graziella Argenti lo status di erede – sappiano per il futuro interpretare il pensiero di Luigi Tenco, patrimonio universale, il quale non discriminava, non poneva veti, credeva alla politica del dialogo e dell'incontro, rispettava l'altro da sé, riponeva antipatie ed ingiustificate ed ingiustificabili acrimonie; vieppiù auspichiamo che meritino quindi l'eredità di Luigi non per Legge, come accade oggi, ma per empatia.
    Noi le auguriamo tutto il meglio per averci regalato uno scritto epocale al quale dovremmo riferirci tutti, da oggi in poi, parlando di Luigi Tenco.
    Ovviamente, abbiamo celiato. Chissà se lei conosce il valore ed il potere dell'ironia. In attesa di scoprire l'arcano, se la passi bene, finché avrà il vento a favore.
    Firmato:

    TUTTI COLORO CHE HANNO SPINTO PER LA RIESUMAZIONE DELLA SALMA DI LUIGI.

    Edited by luigitenco - 13/4/2017, 18:52
     
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  2. yaritzamendara
     
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    Bravo!!! Aldo, faccio mie le tue parole.

    Yaritzamendara
     
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  3. Marica D'aprile1
     
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    Il "caro"Piacentini se l'è cercata! Che brutta figura! Chapeau per Aldo!
     
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  4. Giove1
     
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    Aggiungo: il libro di Piacentini è scritto in un italiano pessimo.
     
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  5. Riccardo 55
     
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    Penso veramente che il Sig.Colonna,di cui sto leggendo l'ultimo libro,sia l'unica persona che ci chiarisce cosa ci sia stato dietro l'omicidio di Luigi Tenco.
    Mi permetto di presentarm sommariamente:abitando a Sanremo conosco la citta'ed anche i suoi piccoli grandi segreti.
    Ho iniziato ad interessarmi al caso Tenco per un seguito di circostanze fortuite,ma continuando la mia piccola indagine ho respirato da subito l'odore mefitico dell'imbroglio dai piu' alti livelli manageriali e giu' giu' nei meandri del circo mediatico...
    Ancora oggi molti ritengono noi complottisti dei mal informati ed in malafede!Nulla vi e' nelle indagini di allora che sia appena appena normale,gia' questo depone verso una volonta' di depistaggio.
    Tutto si conosce oramai delle mancanze investigative,tutto si conosce della scena del crimine e del non aver voluto continuare le indagini....Arrigo Molinari disse nella famosa intervista con Bonolis:"e' stato un OMICIDIO COLLETTIVO!!Lapsus mentis,o subcoscienza affiorante???
    Dalida dice nella rara e famosa intervista" di non sapere?di non potere??di NON VOLERE!!!" dire come era morto LUigi..E'chiaro, Tenco si e' trovato in un ambiente marcio e corrotto....dove tutti stavano al gioco per campare,ma lui "mandrogn",ragazzo ingenuo pur geniale,non e' voluto stare a quel gioco ed e' stato eliminato.
    Un plauso alla Verde Isola,a Fegatelli Colonna,con la mia ammirazione,Riccardo.
     
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4 replies since 13/4/2017, 15:26   1423 views
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