ERA NATO IL 21 A PRIMAVERA.

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  1. Maricucciola
     
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    ERA NATO IL 21 A PRIMAVERA.
    Era nato il 21 a primavera, e di quella stagione, i colori,
    la giovane bellezza ed profumo addosso si portava.
    Era bellissimo con i suoi neri ed ondulati capelli,
    che quel volto dolce incorniciavano,
    e che i profondi occhi scuri rendevano ancora più belli!
    Occhi sinceri e scrutatrori,
    occhi indagatori,che anche le pagine più segrete dell’anima leggevano;
    quegli occhi che, a volte ,lontano lontano si perdevano e sognavano.
    Era nato il 21 a primavera,e di quella stagione,i colori,
    la giovane bellezza ed il profumo addosso si portava.
    Era nato il 21 a primavera e quando cantava,
    i cuori della genterapir come nessun’altro sapeva e di intense emozioni regalava.
    Diceva di essere uno che di rado sorrideva,
    ma ogni volta che lo faceva,quel sorriso sincero,a giorno una stanza illuminava.
    L’amore nelle sue forme più belle e sublimi,ma anche sofferte e complesse cantava;
    i più alti ideali di giustizia,libertà,uguaglianza e dignità cantava
    ma…qualcuno di molto importante,il naso storceva.
    Eh no: a qualcuno all’odio e all’ignoranza, votato,
    non piaceva quel che pensava e con le sue canzoni diceva
    quel ragazzo che il profumo e la bellezza della primavera addosso si portava.
    Era nato il 21 a primavera,con il tepor del sole lo sbocciar dei primi boccioli…
    lo uccisero in una fredda notte di gennaio nella città ipocrita dei fiori.
    La bocca gli vollero tappare proprio quando mille cose avrebbe avuto da fare
    e da dire,mille emozioni ancora da regalare,mille sogni da realizzare.
    E quando mute fuor le sue labbra,a cena “la vie en rose” si intonava,
    perché tutto era andato esattamente come doveva.
    Il tempo passò:veloce e lento al tempo stesso,
    e nella sua chiusa tomba quel giovane Angelo aspetta ancora muto.
    Aspetta che la verità sia in faccia a tutti urlata,
    che si dica che la morte non l’aveva cercata,
    che quelle labbra che vollero render smorte,
    all’odio e all’ignoranza avrebbero sempre continuato
    a preferir la vita…e mai la morte!
    Era nato il 21 a primavera, e di quella stagione i colori,
    la giovane bellezza ed profumo addosso di portava.
    Era nato il 21 a primavera e non solo un giorno visse come le rose…
    ma in eterno vivrà come tutte le più belle cose.
    E la sua voce,nel vento non canta inascoltata
    ma canta nei cuori di chi lo ha amato e lo ama,
    nella sua come in un epoca dal suo tempo un po’ più lontana.
    Canta per chi lo ama e per chi con quella voce sogna,
    per chi con convinzione e coraggio si batte per denunciar
    di questi anni di bugie,l’assurdità e la vergogna.
    E la sua canzone più bella,scritta assieme a chi per lui a lottar continuerà,
    la canterà il giorno in cui tutti finalmente sapran la verità
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    Luigiisola

     
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0 replies since 17/9/2012, 22:23   58 views
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