Caso Tenco: IL RAPPORTO DELLA SCIENTIFICA del 27/01/67 ( Documento )

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  1. adelenausica
     
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    non so se questo è il post adatto ma rileggendo (su questo forum ) l'articolo di Colonna dove perla dei risultati dell' ERT del 2006 mi sono ricordata di un articolo che lessi un po' di tempo fa e che riguardava le tecniche per la raccolta dei residui da sparo cito testualmente ;
    "E' risaputo che la quasi totalità della cartucce a percussione centrale (center-fire cartridges) contengono antimonio, bario e piombo nei loro inneschi, le cui tracce possono poi essere repertate da persone competenti (N.B. cioè che sanno cosa cercare e come usare gli strumenti destinati all'analisi dei residui di sparo !!) attraverso la raccolta dei residui di sparo. Viceversa, è noto che la quasi totalità delle cartucce a percussione anulare (rim-fire cartridges) possiede un innesco che NON contiene antimonio (N.B. eccezioni significative sotto questo aspetto sono rappresentate, ad esempio, dalle cartucce prodotte da GFL, FCC e pochissimi altri fabbricanti !!)."
    IO purtroppo non sono una esperta nella balistica ma appena rintraccio un mio amico appassionato gli chiederò sicuramente se le cartucce FIOCCO della Walther ppk sono a percussione centrale o anulare, e soprattutto quale residuo producono in maggior concentrazione.
     
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    In attesa che il tuo amico ti dia ragguagli sulle cartucce FIOCCHI, andate a pagina 28 di questo documento e guardate la quantità di antimonio rilasciata da una pistola Walther che utilizza dei proiettili standard:

    www.earmi.it/download/libri/residui%20di%20sparo.pdf

    Una Walther PP ( che differisce poco dalla PPk , tant'è che il libretto in dotazione alla pistola è quello della PP ) esplodendo un proiettile "standard" rilascia i seguenti quantitativi:

    Piombo= 4,8 ( assente dalla mano di Tenco )
    Bario = 0,32 ( assente dalla mano di Tenco )
    Antimonio = 0,18 ( presenti due particelle sulla mano destra di Tenco, una particella sulla mano sinistra ).

    Ma come...vengono ritrovate tracce dell'elemento che è presente in minor concentrazione e non si è trovata traccia degli altri due che sono (mediamente) presenti con valori "nettamente" superiori?

    Considerato che un guanto di paraffina, è POSITIVO quando sono presenti due dei tre elementi sopraindicati, verificando con i dati alla mano che l'Antimonio è quello meno presente in assoluto dei tre componenti ( 0,18 contro 0,32 e 4,8 ) ed è l'unico trovato sulla mano di Tenco.....DI COSA ANCORA STIAMO PARLANDO??

    SE SULLA TEMPIA DI TENCO, NEL 2006 SONO STATI TROVATI TUTTI E 3 I COMPONENTI ( piombo, bario ed antimonio )....gli stessi dovevano essere "senza alcun dubbio" presenti anche sulla mano di Tenco. Ricordiamo che l'antimonio è presente nelle sigarette ( Tenco era un incallito fumatore ) e negli accendini.

    Per la giustizia è dunque suicidio, al di là di ogni ragionevole dubbio...perchè Luigi Tenco quella sera ha fumato!!!
    La mia opinione?

    1) che la mano di Tenco quella notte non era armata;
    2) che la condotta assunta nei confronti del Caso Tenco è E' REATO....AL DI LA' DI OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO!

    Edited by LaVerdeIsola - 24/1/2011, 01:18
     
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  3. adelenausica
     
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    ci vorrebbe un bel PM con le p..le che prenda queste prove e le invii al tribunale della repubblica perchè di reati c'è ne sono...eccome.
    La legge è uguale per tutti.
    perchè non facciamo un bel riepilogo dei reati commessi sia quella sera dagli ufficiali di polizia e non e sia nel 2006 alla riapertura del caso? (sempre se non è stato gia fatto ma me lo sono perso)
     
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    Loro le chiamano "leggerezze", io li chiamo come te "reati". Questo mi sorprende sopra ogni cosa. Suicidio od omicidio...nessuno ha pagato per quei gesti "fuori legge" e sono d'accordo quando dici che ci vorrebbe un pm coraggioso ed amante della verità e della giustizia che riapre il caso ANCHE FOSSE SOLO per indagare sui reati commessi quella sera.
    Sono d'accordo con te nel fare un bel riepilogo al riguardo....ma escluderei da questo riepilogo il 2006...perchè non ci sono prove ma solo sensazioni ( es. la dottoressa dell'Ert che esce CON GLI ESAMI ANCORA IN CORSO per dire che è suicidio al di là di ogni ragionevole dubbio ). Concentriamoci sul 1967 li NESSUNO CI POTRA' CONTRADDIRE.

    Edited by LaVerdeIsola - 24/1/2011, 23:12
     
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  5. adelenausica
     
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    ok ora mi armo di codice di procedura penale...sarà arduo e non facile ma ci riusciremo, ed invito tutti a dare una mano, come dice Poirot "materia grigia ....materia grigia"
     
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    Credo sia arrivato il momento di osare perchè non stiamo facendo nulla di male se non esigere la verità.
    Osare ovvero presentare "il conto" a chi di dovere riguardo l'altro lato del Caso Tenco, quello spesso messo in secondo piano per comodità di qualcuno.
    Vedi adelenausica, ho spesso visto "minimizzare" e declassificare in "leggerezze" quello che è stato commesso la notte del 27.
    Riguardo fatti più appartenenti alla nostra epoca, non mi sembra che il poliziotto Spaccarotella ( che uccise un ultrà in autogrill ) sia stato "esentato" da ogni responsabilità per quel che successe ma anzi, sta pagando per il suo gesto...com'è giusto che sia.

    Riguardo la notte del 27 Gennaio 1967 è apparso invece sin da subito innaturale il comportamento delle istituzioni nei confronti dei reati di VILIPENDIO DI CADAVERE ( lo spostamento senza i rilievi ), di FALSO IN ATTO PUBBLICO ( referto in gran parte falso ), di INQUINAMENTO DELLE PROVE....e quant'altro. Tutto normale....sono state solo delle "leggerezze". Perchè mai "graziare" un comportamento cosi grave?

    Ecco, chiediamocelo: se quello di Luigi Tenco fosse stato davvero un suicidio:
    1 - c'era bisogno di redigere referti falsi?
    2 - di simulare in toto una scena del crimine?
    3 - di portar via il cadavere di Tenco per non turbare il festival.....ED INCOERENTEMENTE riportarlo indietro...di fatto TURBANDOLO NUOVAMENTE?
    4 - di nascondergli i piedi sotto ad un cassettone?
    4 - c'era bisogno di leggere alla stampa solo l'ultima pagina del biglietto...tenendo ben stretto, sotto, un'altra pagina appartenente allo stesso biglietto ( vedremo insieme di cosa sto parlando con la foto che pubblicherò il 27 Gennaio ) ?
    5 - che fretta c'era nel 2006 di uscire dalla camera settoria con un perentorio "E' SUICIDIO AL DI LA' DI OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO"....con gli ESAMI ANCORA IN CORSO....E CON UN GUANTO DI PARAFFINA da effettuare NEI GIORNI SEGUENTI? Come si fa a dar per certo...una cosa ancora in via di sviluppo? E' cosi che opera la nostra Giustizia? Come mai ha commesso questo grande errore??? Quando un essere umano...è spinto all'errore??

    Io credo seriamente che in caso di "vero suicidio", le cose sarebbero andate diversamente.
    Se Luigi Tenco avesse avuto la sua pistola accanto dopo il suicidio....non ci sarebbe stato bisogno, di utilizzare, anche una volta riportato in camera, una "pistola" estranea alla scena del crimine ( SIMULAZIONE DI SUICIDIO ). Avrebbero messo la PPK, perchè complicarsi la vita??

    Se Luigi Tenco si fosse tolto la vita, in hotel avrebbero udito lo sparo ( ed invece nessuno di quelli svegli accanto alla sua stanza ha udito niente ).

    Se Luigi Tenco si fosse tolto la vita, I MEDIA comandati dall'alto....NON GLI SAREBBERO ANDATI TUTTI ADDOSSO!

    Se Luigi Tenco si fosse tolto la vita, il comportamento delle istituzioni sarebbe diverso.

    Trasparente, lineare...e dalla parte del cittadino come fa bene in tutti gli altri casi giudiziari che coinvolgono noi cittadini italiani....che paghiamo le tasse e ci ritroviamo dietro le sbarre alla prima "leggerezza" commessa.

    Se avessi messo io LA BERETTA sotto il sedere di Tenco, potete scommetterci....sarei ancora in galera e non sarei stato promosso l'anno dopo quei REATI, come invece accadde al commissario Molinari.

    Edited by LaVerdeIsola - 25/1/2011, 00:50
     
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  7. adelenausica
     
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    Concordo in pieno ed aggiungo qualche nota
    Art. 476 Falsita' materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici

    Il pubblico ufficiale, che, nell'esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, e' punito con la reclusione da uno a sei anni.
    Se la falsita' concerne un atto o parte di un atto, che faccia fede fino a querela di falso, la reclusione e' da tre a dieci anni.


    e Questo è uno.

     
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  8. oltre1
     
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    Si potrebbe anche riflettere su un altro fatto, e cioè a proposito dei due segni sul muro lasciati sempre come supposto dal o dai proiettili che Luigi avrebbe sparato.
    1. Come mai si aspettavano di trovare il proiettile nel cranio di Luigi dopo la riesumazione visto la presunta prova dei segni sulla parete?? se davvero avrebbe esploso due colpi è chiaro che uno può averlo mancato finendo sul muro, ma il secondo di sicuro sarebbe allora il segno del proiettile che lo ha ucciso no? e qui mi viene da pensare ad un altro punto dunque.
    2. Quel proiettile che lo ha ucciso finendo poi sul muro lasciando il segno come mai non ha portato con sè benchè minimo schizzo di sangue ecc che fuoriesce di solito in questi casi??
    Io sinceramente non ne ho mai sentito parlare ma mi sembra un punto importante che continua come tutti gli altri punti a smontare la tesi del suicidio.

    Cosa ne pensate vi sembra una riflessione fuori luogo?
     
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    Quella scalfittura è stata ricreata ad hoc....nessuno ha creduto alla favola del TENCO SUICIDA che sbaglia mira e centra il muro.
    Piuttosto sarebbe interessante capire come mai UN BIGLIETTO D'ADDIO, non riportato sul suddetto referto, proveniente da "terze mani" e non ritrovato sul luogo del delitto dalla polizia, sia stata considerata prova "valida" ai fini dell'accertamento della verità. Quel biglietto, prima di finire in mano al commissario Molinari infatti, è passato dalle mani di Dalida che se l'è tenuto dentro la camera 104 ( e probabilmente si trovava in compagnia di Morisse ). Poi il biglietto è passato nelle mani di Sergio Modugno che se l'è fatto consegnare da Dalida mentre si trovava nella sua stanza ed è finito nelle mani di Piero Vivarelli. Da quest'ultimo è poi finito nelle mani del commissario.

    Può esser considerata "prova valida" una lettera CHE LA POLIZIA NON HA RITROVATO IN CAMERA MA CHE PROVIENE DA "TERZE" O "QUARTE" MANI??
     
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  10. oltre1
     
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    Certo su quello non cè dubbio hai assolutamente ragione non ha nessuna validità e la dice molto lunga. Io ho fatto questa riflessione dopo avere letto per la prima volta dei segni sui muri, sul fatto che comunque in un caso di suicidio e che il colpo fuoriesce trascina con sè sangue ecc in dosi abbastanza elevate che qui naturalmente non trattandosi di suicidio non ci sono e non possono esserci.
    Riflettevo solo su quell`aspetto.
     
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    Ed è stata una riflessione giusta. Vedi, se il colpo di pistola fosse stato esploso all'interno della camera 219, si sarebbe dovuto sentire per forza di cose perchè 120-130 db di detonazione sveglia dal sonno i dormienti e fa saltare in aria dalla paura CHI INVECE E' SVEGLIO. Sandro Ciotti e Lucio Dalla, accanto alla stanza di Tenco e quel che piu' conta svegli, non hanno udito alcun colpo e dunque quelle scalfitture non appartengono ai proiettili eventualmente sparati dalla pistola di Tenco perchè in stanza non è stato esploso alcun colpo
    Hai ragione riguardo il "sangue" ma qualcuno si è mai chiesto, qualora Tenco si fosse ucciso davvero in camera, dov'è finito tutto il sangue perso dal cadavere?? La quantità ritrovata in camera è davvero esiguo.
     
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  12. adelenausica
     
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    Ciao oltre1 in questa pagina puoi trovare qualche riflessione sull'argomento sangue-schizzo ecc... https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=51099173
    in effetti anche la macchia di sangue sul tappeto e quella citata nel rapporto non sono compatibili con 6 litri ( che sono quelli presenti nel corpo umano). Anzi aggiungo che nel rapporto si parla di una macchia di poche decine di cm....un falso pauroso, quel rapporto è un abominio di cialtroneria e di insabbiamento, sai Giuseppe riguardando Rebus alla risposta del criminologo sul fatto che loro erano convinti di trovare nella testa il proiettile ecc...sono rimasta allibita! ma come vi accorgete che è stato redatto il falso in un referto medico legale e non dite niente anzi con leggera armonia passate avanti.....
     
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    Ma d'altronde è quello che stanno facendo in molti: i giornalisti parlano in tv delle "leggerezze" di quella sera con leggera armonia, l'importante è che resti chiaro a tutti che Luigi Tenco si è suicidato. Che poi quella sera la polizia abbia commesso reati gravissimi di fatto inquinando la scena del crimine, falsificando degli atti pubblici, omettendo pagine del biglietto di Tenco ecc ecc...è un fatto secondario. Secondario perchè appunto Luigi Tenco si è suicidato. E' talmente ORMAI RADICATA questa verità che se fai notare la pistola diversa sotto i glutei di Tenco ( una beretta invece della sua Walther Ppk ), sarebbero capaci di risponderti:

    "E vabbè ce l'ha messa la polizia per fare le foto".

    Ma siamo impazziti?? E' reato fare una cosa del genere!!

    A maggior ragione poi che la polizia si è trovata costretta a mettere una pistola diversa sotto i glutei del cadavere, SIGNIFICA CHE IN STANZA NON C'ERA NESSUN'ALTRA PISTOLA ( quella di Tenco ). Ci fosse stata quella di Tenco, avrebbero messo sicuramente quella, perchè complicarsi la vita? E invece la pistola Walther Ppk stava ancora nella valigia di Tenco ( tutti erano ignari che si trovasse li )...potevano mai fare le foto ad un suicida SENZA PISTOLA?

    Ma allora con quale pistola si sarebbe suicidato Luigi Tenco? Ecco la sottile sfumatura che nessuno ancora coglie: COME LA GIRI LA GIRI....QUELLO DI LUIGI TENCO E' PALESEMENTE UN OMCIDIO.

    Edited by LaVerdeIsola - 1/2/2011, 23:34
     
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