Caso Tenco: IL RAPPORTO DELLA SCIENTIFICA del 27/01/67 ( Documento )

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    QUESTURA DI IMPERIA

    GABINETTO DI POLIZIA SCIENTIFICA

    Fascicolo dei rilievi tecnici eseguiti il giorno 27.1.1967
    in occasione del rinvenimento del cadavere di: TENCO Luigi, nato a
    Cassine (Alessandria) il 21.3.1938, residente a Recco (Genova) in Via
    Bastia n° 12, avvenuto nella camera n° 219 dell'Albergo Savoia

    in SANREMO - Corso Nuvoloni n° 30 ._



    --------------------------------------------------------------------------------


    Noi sottoscritti fotosegnalatore di P.S. Brigadiere Giuliano Antonio, su richiesta del S.Procuratore della Repubblica di Sanremo dr. Clemente Manfredi e per disposizione del dirigente il Commissariato di P.S. di Sanremo dr. Enrico Setajolo, presso il quale prestiamo servizio, ci siamo recati nella camera n° 219, dipendence di questo Albergo Savoia, sito in Corso Nuvoloni n° 30, per eseguire rilievi tecnici relativi al rinvenimento di un cadavere di sesso maschile, in vita già appartenente a TENCO Luigi, nato a Cassine (Alessandria) il 21.3.1938, residente a Recco (Genova) in Via Bastia n° 12, cantautore.

    Sono presenti al sopralluogo il dr. Arrigo Molinari, Commissario di P.S. e le Guardie di P.S. Ciminari Angelo, Rapanà Sebastiano e Vairo Vincenzo. Si accede alla camera attraverso una porta in legno apribile verso l'interno da destra a sinistra, munita di serratura comune, in atto chiusa a chiave ( 1 ** ) , che non presenta tracce di effrazione.

    La camera di media grandezza irregolarmente quadrata è illuminata da due finestre site rispettivamente nella parte mediana delle pareti destra ed anteriore prospicenti al sottostante giardino del precitato albergo entrambe chiuse con tendine, vetri e persiane e comunica nella parte terminale destra della parete sinistra con il bagno mediante una porta in legno, in atto aperta.

    Nella camera di osserva: all'angolo anteriore destro una specchiera con relativo sgabello, alla parete anteriore verso la parete terminale sinistra un armadio guardaroba, nella parte mediana addossati alla parete sinistra un tavolino in legno pieghevole sul quale vi è posata una valigia in pelle marrone scuro, aperta, sul cui manico vi è attaccata una targhetta con la scritta Tenco Luigi e due chiavette unite con spago, nonchè un comò a quattro cassetti sovrapposti, sul cui ripiano si notano una chitarra nella relativa custodia, un bicchiere a coppa in vetro e due bottigliette da mezzo litro entrambe a metà sulle quali vi è la targhetta S.Pellegrino ed il termosifone; addossato alla parete posteriore con la testiera un letto matrimoniale, divisibile, fiancheggiato dai rispettivi comodini ove su quello di sinistra si nota l'apparecchio telefonico, ai piedi lato destro una poltroncina e nella parte mediana addossato un tavolinetto in legno con sedia e poltroncina.

    Nella parte mediana sinistra del pavimento nello spazio compreso tra l'angolo inferiore sinistro del letto ed il comò a metri 2,20 circa dalla parete anteriore ed a metri 1,90 circa dalla parete posteriore il cadavere di Tenco Luigi, integro, non emane cattivo odore, giace supino in senso trasversale alla stanza con la testa in direzione della parete sinistra.

    Ha la testa leggermente flessa verso destra e aderisce al pavimento, in legno ( 2 ** ) con tappeto in stoffa, con la regione occipite-parietale destra. Gli occhi, il sinistro chiuso ed il destro semiaperto e la bocca leggermente aperta. Sulla regione temporale destra si nota un foro d'entrata di proiettile d'arma da fuoco dalla cui ferita è fuoriuscito abbondante sangue frammisto a materia cerebrale ( 3 ** ) convergendo, insieme a due rigagnoli fuoriusciti dalle narici e dalla bocca che ha interessato la guancia destra, in una chiazza formatosi sottostante la testa -parte destra- seguendo la linea di gravità, del cadavere di forma irregolarmente circolare di del diametro di cm.35 circa.

    Il braccio destro proteso in avanti poggia sul pavimento col palmo e con le dita unite leggermente flesse nella falangette, la mano sinistra flessa verso l'interno chiusa quasi a pugno che aderisce sulla parte ombelicare-epicolica. Le gambe sono divaricate e la coscia destra ha una più accentuazione di flessione verso destra ed i piedi sono nascosti sotto il comò ( 4 ** ) più verso la parte destra. La testa nella parte parietale sinitra aderisce quasi all'angolo sinistro dei piedi del letto.

    Sempre sul pavimento, nelle gambe si rinviene una pistola automatica cal.7,65 marca "Walther" matricola n° 517600, privo di caricatore ( 5 ** ), che si rinviene sotto la coscia sinistra, contenente n° 6 cartucce dello stesso calibro, ed ha l'impugnatura verso la parete sinistra e la canna rivolta verso l'entrata - parete posteriore - ed un bossolo a cm.24 dalla parete sinistra, a cm.65 dal piede anteriore destro del comò ed a cm.38 circa dall'infisso sinistro porta ingresso bagno.

    Nell'angolo posteriore sinistro ad una distanza di cm.40 circa dal tetto e ad una distanza fra loro di circa cm.30 si notano due piccole scalfiture nel muro ( 6 ** ).

    Nell'obitorio di questo Cimitero di Valle Armea, esaminato il cadavere, alla presenza del S.Procuratore, non sono state riscontrate altre ferite, lesioni o segni particolari sul corpo ad eccezione della ferita d'arma da fuoco sulla regione temporale destra ( 7 ** ).


    Il cadavere indossa un completo grigio scuro a righe, camicia bianca con righini grigi entrambi sbottonati, cravatta bleu scuro con righe diagonale sciolta.

    La pistola, il caricatore con le 6 cartucce ed il bossolo, sono stati repertati unitamente ad altri oggetti ivi rinvenuti da dipendenti questa Squadra Giudiziaria intervenuti sul posto agli ordini del Dirigente l'Ufficio di P.S. di cui sopra.

    Si allegano al presente verbale i sottonotati rilievi:
    Ril. n°1 (Il cadavere visto trasversalmente dalla soglia della camera 219);
    " " 2 (Il cadavere tra le cui gambe si nota la pistola, indicata dalla freccia);
    " " 3 (Il cadavere visto dall'alto, parte destra, nella metà superiore);
    " " 4 (Il cadavere visto dalla parte posteriore, col particolare del caricatore, indicato dalla freccia, nascosto sotto la coscia sinistra);
    " " 5 (Il cadavere, visto dalla parte anteriore, col particolare del foro d'entrata);
    " " 6 (Il particolare del bossolo, indicato dalla freccia, visto dalla parte destra).

    Fatto, letto, confermato e sottoscritto

    Il tecnico di P.S.
    Brig. (firma illeggibile)


    ******************************************************************************************

    1 ** Si accede alla camera attraverso una porta in legno apribile verso l'interno da destra a sinistra, munita di serratura comune, in atto chiusa a chiave...( FALSO )

    Dalla deposizione ufficiale di Dalida: "Conoscendo il suo stato di condizione psichica abbiamo telefonato in albergo e ci è stato confermato che era rientrato, mi sono portata nella stanza 219 per accertare le condizioni di salute del Tenco. Ho trovato la porta accostata ma non chiusa a chiave e le chiavi dentro la serratura dall'esterno".Il referto dunque riporta una cosa ben diversa da quanto dichiarato da Dalida nella sua deposizione ufficiale.

    2 ** Ha la testa leggermente flessa verso destra e aderisce al pavimento in legno ( FALSO )

    Pavimento in legno....mumble mumble

    image
    Pavimento in "graniglia" della camera 219 di Luigi Tenco


    3 ** Sulla regione temporale destra si nota un foro d'entrata di proiettile d'arma da fuoco dalla cui ferita è fuoriuscito abbondante sangue frammisto a materia cerebrale ( FALSO )

    Ah si? Ma la polizia, in quale "scena del delitto" si trovava la notte del 27 Gennaio 1967?

    image
    foro d'entrata del proiettile "pulito"

    4 ** ...ed i piedi sono nascosti sotto il comò ( FALSO )

    Il cadavere è stato artatamente disposto in quel modo. Inizialmente il cadavere fu rinvenuto seduto a terra con la schiena poggiata al letto, quindi in questo referto si sta dichiarando il falso

    5 ** Sempre sul pavimento, nelle gambe si rinviene una pistola automatica cal.7,65 marca "Walther" matricola n° 517600, privo di caricatore ( FALSO )

    image

    La pistola, come si può ben vedere è una Beretta cal.22 che è poi la stessa pistola vista da M.Durand, in forza al Corriere della Sera, esperto d'armi, che entrato nella camera 219, vide proprio quel modello di pistola e non la Walther Ppk 7.65 di Tenco. In questo referto si sta deliberatamente dichiarando il falso

    6 ** Nell'angolo posteriore sinistro ad una distanza di cm.40 circa dal tetto e ad una distanza fra loro di circa cm.30 si notano due piccole scalfiture nel muro

    Questo particolare portò gli addetti ai lavori a pensare che Luigi esplose per suicidarsi due colpi che andarono a rimbalzare sopra la porta:
    1 - Impossibile che un suicida possa sbagliare mira con la pistola puntata alla tempia, L'omicida semmai, avendo "il bersaglio" piu' lontano potrebbe sbagliare. E' poco credibile.
    2 - Che gli ospiti ( svegli ) accanto alla stanza di Tenco non sentano 1 colpo di pistola è impossibile e ne abbiamo parlato.....con 2 colpi di pistola non uditi, entriamo nel campo della fantascienza. E' poco credibile
    Eppure per tanti anni, quei due segni sopra la porta, diventarono "elemento" portante del suicidio di Tenco: io credo fermamente che quei segni non c'entrino nulla con la morte di Tenco ( a meno che qualcuno non abbia "artificialmente" ricreato quelle 2 scalfiture sopra la porta per rendere piu' credibile il tutto ).



    7 ** Nell'obitorio di questo Cimitero di Valle Armea, esaminato il cadavere, alla presenza del S.Procuratore, non sono state riscontrate altre ferite, lesioni o segni particolari sul corpo ad eccezione della ferita d'arma da fuoco sulla regione temporale destra ( FALSO )

    image
    Il viso di Tenco con le ferite e gli ematomi. Il referto riporta il falso.

    ******************************************************************************************

    IL RAPPORTO DELLA SCIENTIFICA, cosi minuzioso nei dettagli, che con estrema "attenzione" e "precisione" descrive ogni minimo particolare ( comprese le 2 bottigliette d'acqua sul comodino di Tenco ), riporta IL FALSO negli elementi che invece contano:

    1 - la porta della camera 219 ( chiusa a chiave secondo il referto, accostata con le chiavi inchiavate dall'esterno come riportato da Dalida nella sua deposizione )
    2 - la posizione del cadavere ( Il cadavere è stato posizionato a terra con i piedi sotto il comò solo successivamente, non è quella posizione originale raccontata dai primi testimoni entrati nella 219 )
    3 - la pistola ( viene riportata sul referto la pistola di Tenco ma sotto i glutei ne ha un'altra )
    4 - la scena del delitto ( IL PAVIMENTO DELLA CAMERA DI TENCO E' IN GRANIGLIA E NON IN LEGNO )
    5 - il cadavere ( il referto certifica che Tenco non ha ferite e lesioni, la realtà certifica che sul viso di Tenco ci sono FERITE ED EMATOMI ).

    CONCLUSIONE: Il biglietto d'addio di Luigi Tenco non è presente in questo rapporto della scientifica ed infatti LO STESSO NON E' STATO RINVENUTO DALLA POLIZIA DENTRO LA STANZA ma è stato consegnato da "terze mani" quindi la sua originalità e validità è "dubbia" ( clicca qui per maggiori dettagli: #entry438826750 ).
    E inoltre nel rapporto della scientifica redatto il 27 Gennaio 1967 si ravvisa in più punti il reato di FALSO IN ATTO PUBBLICO, non è quindi attendibile ai fini dell'accertamento della verità.


    Edited by LaVerdeIsola - 2/2/2011, 00:59
     
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  2. cincas68
     
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    MA.....DA QUALE ANGOLATURA STANNO DESCRIVENDO LA STANZA??//"giace supino in senso trasversale alla stanza con la testa in direzione della parete sinistra."// E QUI "CI SIAMO",MA //"Ha la testa leggermente flessa verso destra"// LA TESTA COME E' POSIZIONATA?...E POI......//.Il cadavere indossa un completo grigio scuro a righe, camicia bianca con righini grigi entrambi sbottonati, cravatta bleu scuro con righe diagonale sciolta.//ENTRAMBI SBOTTONATI COSA?PANTALONI E CAMICIA?HUM......E LA CRAVATTA DOV'E'?
    HO SIMULATO L'AZIONE SUICIDA, MI SONO SEDUTA SUL PAVIMENTO CON LA SCHIENA APPOGGIATA AL DIVANO....HO PRESO UN CUCCHIAIO IN ACCIAIO, E L'HO MESSO SULLA TEMPIA...BAM!.......MA QUESTO E' CADUTO, VICINO ALLA SPALLA....SARA' TROPPO LEGGERO,HO PENSATO...ALLORA HO PRESO UN FERRO DA STIRO DA VIAGGIO...L'HO RIAPPOGGIATO SULLA TEMPIA E BAM!....NON C'E' VERSO DI FARLO CADERE SOTTO LA GAMBA!!!!!!MI CHIEDO...COME CASPITA HA FATTO LA PISTOLA A FINIRE SOTTO LA COSCIA DX??????E POI,COM'ERA SEDUTO QUANDO AVREBBE SPARATO I COLPI?MI SUONA STRANA ANCHE LA METRATURA CITATA NEL DESCRIVERE LA POSIZIONE DEL CADAVERE....MI DISPIACE DI NON ESSERE CAPACE CON IL PC....MI SAREBBE PIACIUTO RICOSTRUIRE IL "SUICIDIO".......
    E POI //"Ha la testa leggermente flessa verso destra e aderisce al pavimento,( in legno con tappeto in stoffa), con la regione occipite-parietale destra."//
    COM'E' POSSIBILE CHE CON LA FORZA DELLO SPARO SIA CADUTO SULLA DESTRA?NON ERA FORSE DESTRIMANE?NON DOVEVA MICA CADERE SULLA SINISTRA??//
    E' SPETTACOLARE CHE ABBIANO DESCRITTO 2 BOTTIGLIETTE D'ACQUA A META'...UN BICCHIERE SOLO......
    ALTRO QUESITO,NON E' STRANO CHE NON ABBIANO TROVATO GLI PSICOFARMACI,O COMUNQUE CIO' CHE USAVA PER "DROGARSI"?
    DOV'E' SCRITTO CHE HA LASCIATO IL BIGLIETTO?
    UFF...NON NE CAVO PIEDE,PIU' LEGGO MENO COMPRENDO!!
    TENCO SI E' SPARATO 2 VOLTE,DOPO LA PRIMA CHE HA CILECCATO,PER DISPETTO INCASTRA I PIEDI SOTTO AL COMO',E ALLA SECONDA CI RIESCE....MA COME E' POSSIBILE CON I PIEDI COSI' IN CASTRATI CHE LA PISTOLA VADA SOTTO LA GAMBA??
    AIUTO!!!!!!!!!

    Giuseppe,ma cos'è quell'affare segnato con un cerchio rosso,posto sul pavimento, sotto la valigia?
    Sei riuscito ad ingrandirlo?
     
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  3. adelenausica
     
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    concordo in tutto e aggiungo che il documento che hai pubblicato è fantastico ed aggiungo che la chiazza di sangue di 35 cm è inverosimile , vi assicuro che con un colpo alla testa si forma verosimilmente una chiazza come si può ben notare in questa foto in questo post https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=51099173
    è palese che la scientifica sta descrivendo la seconda scena del crimine ovvero quella simulata da Molinari e company
    Parlano pure del bossolo che poi nel 2006, quando hanno riaperto le indagini ,pensavano fosse nella testa di Tenco, che fa il magistrato non lo aveva letto il rapporto della scientifica!?!?! pura follia
    Tutti questi crimini che sono stati commessi; dal falso in atto pubblico, a vilipendio di cadavere, ad omissioni varie, depistaggi, prima o poi qualcuno li dovrà pagare..... o almeno ammeterne l'esistenza , vabbe Molinari ha fatto la fine che ha fatto, ma gli altri? anche questo fantomatico magistrato che ha riaperto le indagini facendo una farsa mai vista.....che RABBIA
     
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  4. yaritzamendara
     
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    Dopo leggere tutto assurdo,sopra,riguardo i relevi tecnici realizzati,e sappiamo che quella é una scena creata dopo il ritorno del cadavere alla stanza 219,quindi,é impossibile trovare senso da quanto stato descritto;a iniziare della posizione inedita,del cadavere di un "suicida"piedi sotto comò. :o: Mai visto o sentito parlare su tale modalità.

    Intanto,quello che mi lascia perplessa é la Giustizia accettare il documento della scientifica,totalmente contraditorio alle foto che esistono e che abbiamo pubblicato.

    Stato descritto che il cadavere é stato trovato in stanza con pavimento in legno;invece la stanza 219,ha pavimento in graniglia;cita una pistola ppk 7.65,invece sotto i glutei di Luigi c'é una beretta calibro 22;il referto certifica che il cadavere non ha ferite o lesioni,invece esiste foto dove sul viso di Luigi ha ematoma e ferite....
    :unsure:

    Bene,se vado enumerare tutti contradizioni che esistono nel processo,non finiró oggi. :wacko:

    Pero quello che voglio dire,Giuseppe,é che Il Referto Falso della Scientifica,é il suficiente per fare riaprire il Caso Tenco!! Quella notte sono stati commessi varie crimini da parte delle autoritá.

    É dovere del Ministero Púbblico,dopo ricevere la denuncia prendere le providenze! :woot:

    Yaritzamendara
     
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    La cosa più grave a mio modo di vedere è che i reati commessi quella notte siano stati catalogati sotto la voce "leggerezze". Se io avessi fatto anche solo una decima parte di quel che è stato fatto quella notte sarei andato dritto in galera. E allora mi chiedo ed è lecito porsi questa domanda: se fosse stato un suicidio, ipotizzando per un attimo che ci fu la pressione del FESTIVAL, il cadavere doveva essere portato via e basta, non ritornare nuovamente in camera per TURBARE NUOVAMENTE IL FESTIVAL.

    E' troppo poco credibile quel che ci stanno propinando da 43 anni. Nel 2006, durante la riesumaione della salma di Tenco, la dottoressa Liviero ( ERT ), uscì dalla camera settoria con gli esami ancora in corso, per dire che era suicidio al di là di ogni ragionevole dubbio.

    CON GLI ESAMI ANCORA IN CORSO
    CON NESSUN ELEMENTO CHE PROVASSE IL "SUICIDIO" AL DI LA' DI OGNI RAGIONEVOLE DUBBIO.

    E allora se permettete cara Giustizia, il dubbio ora viene a me!
     
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  6. adelenausica
     
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    Inoltre descrivono così minuzziosamente la stanza comprese le due bottiglie a metà con la marca è MANCA IL FOGLIO dove è stata scritta la FAMOSA lettera di addio!?!?!?!?! MA E' POSSIBILE che un rapporto come questo sia potuto passare per vero....la cosa che mi fa piu rabbia è che se solo un amico o un amore come presumo fosse Valeria avesse dubitato tutto questo sarebbe venuto a galla quando ancora si poteva sperare di acchippare il colpevole o quantomeno di non far scrivere e infangare Luigi con tutti quegli articoli di inetti che addirittura arrivarono a chiamarlo vigliacco perchè appunto si era "suicidato".
    Hanno distrutto un artista, lo hanno infangato da morto perchè da vivo era difficile o impossibile, per fortuna che la storia rende giustizia ai meritevoli e ad oggi Luigi si ritrova un sacco di amici che lottano per lui e che ne seguono gli ideali;
    "Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini." (Giovanni Falcone)
     
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  7. yaritzamendara
     
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    Infatti,hai detto giusto,Giuseppe,se fossi tu a fare un decima parte di quel che stato fatto quella notte,il risultato per te sarebbe diverso! :o:

    Intanto,chi conosce il Caso Tenco,e sa tutto che gira intorno alle contradizioni che esistono nel processo,comprende che l'omicidio di Luigi stato per motivo politico,e ha avuto la copertura de molta gente "importante" dove ognuno ha dato il suo contributo al Stato,per fare passare per suicidio quello omicidio. ;)

    Vedi:

    Abbiamo avuto un Comissario di Polizia(Molinari) che,ha dato la notizia sul "suicidio" di Luigi,senza neanche avere visto prima il cadavere;

    Ha trasportato la salma,(sporca di sabbia)al obitorio senza fare i rilievi,alegando avere dimenticato... :B): Come mai?

    Ha riportato il cadavere(pulito),alla stanza 219,per fare i rilievi e permettere fotografo di fare qualche foto;

    Il medico legista,(Dr.Borelli)appare come per incanto,e in 15 minuti,certifica che stato suicidio;


    Il referto (falso)della scientifica certifica che il cadavere non aveva ferite o lesioni,invece c'é ematoma e eccessive ferite sul viso di Luigi;che non possono essere atribuite a una caduta pos-mortem in modalitá suicida,perche dopo morto é impossibile avere ferite sul il viso e dietro il cranio; :wacko:

    La testimonio principale(Dalida),ha il permesso di andare via del paese,giorno dopo trovare il cadavere;

    I rilievi della Polizia dice,il cadavere stato trovato su pavimento in legno;invece,la camera 219 del Savoy é in graniglia,le foto mostrano il cadavere su pavimento di graniglia;

    Il Festival che prossegue normalmente,con intento di deviare l'attenzione del assassinio;

    Quando della riesumazione il procuratore Gagliano,dice andavano a fare riesumazione,per finire di una volta per tutte il tema omicidio;

    La dottoressa(Liviero),ancora con esami in corso,usci della camera settoria, per dire che se tratta di suicidio...


    E tante altre cose anomale sono accaduto riguardo l'omicidio di Luigi Tenco,che sarebbe necessario giorni e giorni per spore e analizzare.

    Domando: Qualcuno ha ancora dubbi che Luigi Tenco,é stato ucciso con la conivenza del Stato Italiano,che per 43 anni,insiste di fare passare per suicidio un omicidio chiaro a vista di tutti? :unsure:

    Yaritzamendara


    Edited by yaritzamendara - 21/11/2010, 17:47
     
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  8. erikuccia89
     
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    E' assurdo.Con quelle...ehm..."leggerezze" difficilmente si fa una bella carriera come quella che ha avuto Molinari(cos'è che diventò,procuratore?!)
    Vedo sotto questo aspetto analogie con altri casi scottanti e irrisolti,ad esempio quello di Pasolini: anche lì,gli stessi "errori" che hanno inquinato la scena del crimine,e chi li ha commessi non ha pagato...anzi!

    Non è che restano impuniti,vengono proprio premiati!
    Bisogna proprio sforzarsi,e volutamente credere a certe teorie :sick:


    Io però una cosa non ho capito:

    Si accede alla camera attraverso una porta in legno apribile verso l'interno da destra a sinistra, munita di serratura comune, in atto chiusa a chiave, che non presenta tracce di effrazione.

    come "chiusa a chiave"? :unsure:

    Sinceramente...forse ho capito male io.Potreste spiegarmi che significa? :unsure:
     
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    Modificato il punto 1 del post dopo l'osservazione di Erikuccia89. Il referto dichiara il falso anche riguardo la condizione della "porta"...
     
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  10. adelenausica
     
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    Stamattina pensavo ad una cosa, ho letto (ma non ho riscontri) che Morisse muore suicida nel 1970 con un colpo di pistola alla testa Walther ppk?!?! prima di esporvi la mia supposizione vorrei sapere se è vero.
     
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    Si è vero. Lucien Morisse "si suicidò" con una Walther Ppk 7.65, 3 anni dopo, nel 1970.
    Ma la cosa anomala è questa: a quel Sanremo abbiamo 4 protagonisti quella sera

    3 di 4 si suicidano ( Tenco,Morisse,Dalida )
    Il quarto viene ammazzato ( Molinari ).

    Gli Italiani??? Bevono e mangiano di tutto, anche 3 suicidi su 4 partecipanti....non lasciano dubbi. Tutto normale.
     
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  12. adelenausica
     
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    vabbe che quel tipo di pistola era molto gettonata nel 70 ma ha me non torna una cosa, premetto che se sto dicendo cavolate vi prego di farmelo notare, ma pensavo...a 3 elementi :
    1 ) perchè mettere una beretta sulla scena del crimine se la pistola di luigi era nella stanza, nella valigia?
    2 ) perchè aspettare 40 minuti prima di chiamare la polizia?
    3) perchè restituire al fratello Valentino la pistola molti anni dopo ben pulita ( aggiungerei nuova )

    Al primo punto si potrebbe rispondere che la pistola non c'era ne vicino al corpo ne nella valigia ne nella stanza e hanno dovuto metterne li una di servizio per fare scena.

    Al 2 punto si potrebbe rispondere con il fatto che si doveva ricreare il biglietto di addio...ma per quello ci vogliono 10 minuti non è possibile che ipoteticamente Morisse ( che oramai è accertato, sapesse tutto ) volendo ricreare questo suicidio prima di chiamare la polizia avesse cercato la pistola Walter , non avendola trovata nella stanza la va a cercare in spiaggia dove i due sicari hanno fatto il lavoro ( malamente ) la trova (perchè magari Luigi se l'è portata appresso , vedi paura di essere ucciso e si spiega anche il suo rientro solitario in albergo, e nella lotta , vedi lividi , l'ha persa nella sabbia ) e la porta al savoy ma gia è arrivata la polizia e non può far piu niente e se la porta in francia e con questa magari si spara nel 70 ( supposizione molto azzardata lo ammetto )

    Il terzo punto si potrebbe legare al primo se per caso Valentino ha notato qualche anomalia sulla matricola della pistola, vedi lo stesso per la pistola di Morisse, perchè secondo me è probabile che la Walter di Luigi non sia stata trovata nella stanza dalla polizia , sicuramente è arrivata dopo o non è arrivata affatto.

    Concludo che le mie sono solo ipotesi e che ultimamente ho visto un sacco di film di Agatha Christie quindi a voi il giudizio.
     
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    1) Probabilmente perchè inizialmente non sapevano che la pistola si trovasse in valigia e per simulare un suicidio, c'era bisogno di una pistola che solo successivamente ( la Ppk dentro la valigia ) fu trovata. Il necroforo Bergadano quando entrò la prima volta in camera per prelevare il cadavere di Tenco, vide la pistola sul comò ed il cadavere stava già con i piedi sotto al cassettone. Dubito si trattasse della Walther PPk, altrimenti avrebbero messo quella pistola sotto i glutei e non quella ( probabilmente ) d'ordinanza.

    Clicca sul link per vedere la pistola d'ordinanza della polizia in quegli anni: www.bertapiero.it/garibaldi/Armi/Beretta.htm

    E CONFRONTIAMOLA CON LA PISTOLA RITROVATA IN STANZA....

    image
    PISTOLA SOTTO I GLUTEI DI LUIGI TENCO


    Sorpresi ??

    2) Probabilmente non si era ancora pronti a partire e mancava qualche "tassello".

    3) A questa domanda non so rispondere.

    La cosa inquietante però è un'altra. Che a sparare probabilmente non fu neanche quella Beretta. Fu solo utilizzata per figurare nelle foto ( reato ).

    Il fatto che Tenco e Morisse abbiano la stessa pistola invece, è solo una coincidenza ma nulla toglie che a sparare possa essere stata la pistola di quest'ultimo.

    La nostra "2° PROVA" è particolarmente decisiva per due motivi:

    1) se ci fosse stata la Walther Ppk sulla scena del delitto, non ci sarebbe stato alcun bisogno di mettere la pistola d'ordinanza "Beretta" sotto i glutei, con la pistola di Tenco a disposizione avrebbero sicuramente utilizzato quella. Se non l'hanno utilizzata è perchè ancora la si stava cercando e questo dimostra che con una pistola assente dalla scena del delitto non si può in alcun modo parlare di suicidio.

    2) se invece fosse stata la Beretta sotto i glutei a sparare, non si potrebbe parlare di suicidio perchè quella non era la sua pistola e con le sue 2 pistole a disposizione ( a Sanremo lui aveva una Walther ed un'Astra ) non avrebbe avuto alcun senso utilizzare una terza pistola non di proprietà.

    Domanda: dal punto di vista giudiziario cosa è più grave?
    E' più grave che a sparare non sia stata la Walther Ppk ( pulita, silenziosa, inesistente ) e la tesi suicidiaria cadrebbe, o è più grave che un'altra pistola ( la Beretta ) sia stata messa li "volontariamente" ( la tesi suicidiaria cadrebbe comunque ) ? Per me entrambe le cose.

    Edited by LaVerdeIsola - 16/1/2011, 14:42
     
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  14. adelenausica
     
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    Concordo , il fatto della pistola è tra le prove a mio avviso di maggior rilievo .

    Comunque nel rapporto della scientifica si dice " valigia aperta "..... bho.... quante anomalie
     
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    E lo confermo, la valigia è socchiusa e fuoriesce la busta di plastica dov'era conservata la pistola di Luigi. Dunque che senso avrebbe con la Walther Ppk a disposizione, mettere sotto ai glutei la pistola d'ordinanza?
    L'unica deduzione logica è che la pistola l'abbiano trovata dopo e che la foto che inquadra la valigia sia stata scattata dopo quella della Beretta sotto i glutei. D'altronde la Ppk all'inizio non c'era.
     
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27 replies since 20/11/2010, 17:43   5450 views
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