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Cara Giustizia, ti scrivo questa lettera informale, come si fa tra vecchi amici e la pubblico qui perchè ritengo non ci sia bisogno di utilizzare "altri canali" per comunicare con voi, tanto venite a trovarci forse più volte degli assidui fans di Tenco ( l'ultima volta il 9 Novembre di mattina e la penultima l'8 Novembre di pomeriggio ), vi documentate e cercate di restare aggiornati sugli ultimi sviluppi ( fate bene ) e io da buon padrone di casa, sappiate che vi considero degli ospiti importanti e ben accetti dentro questa verde isola.
Ieri è stata una giornata importante per le nostre indagini e credo che non vi possiate più tirare indietro: non è piu' possibile, in nessun modo parlare di leggerezza e negligenza nelle indagini per giustificare quanto accaduto la notte del 27 Gennaio 1967.
Il Commissario Molinari ( tessera 767 della p2 ), telefonò all'Ansa per diramare "ufficialmente" la notizia del suicidio prima ancora di andare in hotel e vedere il cadavere. Non metto in dubbio le "doti da veggente" del commissario ma consentitemi di esprimere dei dubbi al riguardo.
Dopo esser arrivato in Hotel, il Commissario, coerentemente con la telefonata fatta all'Ansa, fa subito spostare il corpo senza effettuare i rilievi previsti dalla legge e mi prendo le responsabilità penali di ciò che dico: non è per non turbare il FESTIVAL che il cadavere doveva "scomparire". La telefonata fatta prima di partire da casa, per diramare UFFICIALMENTE ALL'ANSA IL SUICIDIO DI TENCO SENZA NEANCHE AVER VISTO IL CADAVERE e la "scelta" coerente di far rimuovere il corpo senza effettuare i rilievi cari Signori della Giustizia, sono stati due gesti che con la "leggerezza" e la "negligenza" poco hanno a che fare.
Ora, pur supponendo che il FESTIVAL fece pressione per la rimozione del corpo di Tenco ( qui è stato commesso il reato di vilipendio di cadavere ma credo non abbia pagato nessuno per questo o sbaglio? ) pur volendo ipotizzare che il Commissario diramò la notizia del suicidio da casa IN BUONA FEDE ( sforziamoci di pensarlo ), come si spiega che Tenco ha il colletto della camicia sporco di sangue prima di essere portato all'obitorio e bianco, candido dopo il ritorno in camera?
NELL'IMMAGINE 1 IL COLLETTO DELLA CAMICIA...DOPO IL TRASPORTO IN OBITORIO ED IL RITORNO IN CAMERA
NELL'IMMAGINE 2 IL COLLETTO DELLA CAMICIA...PRIMA DEL TRASPORTO IN OBITORIO ( abbiamo già provato con degli elementi credibili che quella foto è stata scattata prima del trasporto in obitorio e vi rimando quI: https://luigitenco60s.forumfree.it/?t=40664247 )
Cara Giustizia, era forse prassi comune nel 67 portare via un cadavere sporco dal luogo del delitto ( senza fare i rilievi ) e riportarlo in camera "ripulito" con tanto di camicia nuova, candida per fare le foto di rito?? Siamo sicuri che il corpo non sia stato PORTATO VIA AL PIU' PRESTO...PERCHE' NELLE CONDIZIONI IN CUI VERSAVA A TUTTO SI SAREBBE PENSATO TRANNE CHE A UN SUICIDIO?
E poi, se c'era fretta di rimuovere il corpo per non turbare il festival ( cosi riporta la verità ufficiale ), perchè riportarlo nuovamente in camera? Per turbare il Festival nuovamente e far scattare le foto "promesse" ai fotografi? E' POCO CREDIBILE.
Se la pressione fatta "dal Festival" è alla base di tutto questo, perchè impiegare 2 persone per alzare un pesante cassettone e far scivolare i piedi scalzi di Tenco sotto, facendo assumere al cadavere SUICIDA una posa FANTASCIENTIFICA ??
Perchè nascondere i piedi? Cosa la gente non doveva vedere? O meglio cosa la gente non doveva notare? Ormai conoscete la mia tesi, Luigi Tenco è stato ucciso in spiaggia e riportato successivamente dagli assassini nella camera 219. E' vero o non è vero che le scarpe sono quelle che sulla sabbia ( per giunta sabbia umida di gennaio ) si sporcano di più ?
E la camicia?? Che danni subirebbe a contatto con quella "sabbia umida" ? Sarebbe credibile un cadavere ZOZZO IMBRATTATO DI SABBIA, MORTO SUICIDA NELLA SUA CAMERA D'ALBERGO?
Si potrebbe ipotizzare che quella camicia sia stata cambiata prima del ritorno in camera perchè sporca di sangue ma poichè sarebbe stato normale vedere un suicida in quelle condizioni....perchè cambiargliela prima di riportarlo in camera???
Questa l'umile teoria di un semplice cittadino: è stata cambiata la camicia a Tenco ed i piedi sono stati nascosti sotto quel cassettone per non destare sospetti. E' solo frutto della mia fantasia o c'è piu' di un motivo per credere che sia andata cosi cara Giustizia?
Devo dire la mia sull'ultima riapertura dell'inchiesta: riesumare il cadavere di Tenco nel 2006 è stata solo una grande perdita di tempo ed è stato disturbato inutilmente il sonno del povero Luigi: non è bastato ucciderlo una prima volta nel 67, abbiamo provveduto "noi tutti" ad ucciderlo una seconda volta, 39 anni dopo nel 2006.
Senza disturbare il sonno di Luigi, sarebbe bastato guardare una foto in Vostro possesso allegata al fascicolo ed accorgersi che la pistola sotto i glutei del cadavere non è la sua Walther Ppk ma una Beretta cal.22 che è poi la pistola tolta dalle mani di Tenco da M.Durand, in forza al Corriere della Sera, esperto d'armi che ha dichiarato di essere entrato quella notte nella camera 219 e di aver visto quel modello di pistola in mano a Tenco.
Senza riesumare il cadavere, sarebbe bastato guardare un'altra foto in Vostro possesso allegata al fascicolo dove si evince che sul viso di Luigi Tenco sono presenti delle ferite lacero contuse all'altezza del sopracciglio NON RIPORTATE SUL REFERTO DI ALLORA ( FALSO IN ATTO PUBBLICO )
Vedete cara Giustizia, due ferite all'altezza del sopracciglio, una dietro la testa, un taglio vicino alla bocca, uno poco sotto il mento, , non solo è "incredibile" che tutto questo sia sfuggito agli occhi attenti dei poliziotti e del Commissario Molinari nel 1967, ma ora da voi...A DISTANZA DI 43 ANNI, sebbene SIANO DELLE FOTO POCO CHIARE sotto il punto di vista della "risoluzione", le ferite ed i tagli presenti sul cadavere di Tenco non possono essere considerati "il frutto" della caduta post-mortem del cadavere in modalità suicida semplicemente perchè quelle ferite sono numericamente eccessive ed estremamente incompatibili ( Sul viso e dietro la testa ) con una caduta a terra.
Cara Giustizia, spero che vorrete rispondere esaurientemente a queste 3 semplici domande:
1 - Perchè è stata cambiata la camicia al cadavere prima del ritorno in camera?
2 - Perchè sono stati nascosti i piedi del cadavere sotto al cassettone?
3 - Perchè le tante ferite sul viso di Tenco, non riportate sul referto, sono state nascoste da quell'ampia ed esagerata bendatura?
Comprendo la Vostra posizione: è difficile. E' difficile perchè uno vorrebbe buttarsi i problemi del passato alle spalle e pensare al presente visto che il nostro paese attraversa un momento non facile. Però fatevi un serio ed attento esame di coscienza: quello di Luigi Tenco non è stato in alcun modo un suicidio.
Quella a destra ( la firma nel biglietto di addio ), è falsa cara Giustizia. Non c'è bisogno di interpellare dei periti. Lo vedete da voi. Non esiste nessun altro esemplare di quella firma tra i documenti privati ed ufficiali del cantautore. Un assegno con quella firma....DIFFICILMENTE VERREBBE ACCETTATO IN BANCA. E' vero, la scrittura nella prima parte della lettera è di Tenco....
...ma vedete, quel biglietto presenta delle sovrapposizioni, di fatto delegando quel foglio ritrovato fatto passare come LETTERA D'ADDIO AD ULTIMA PAGINA di qualcos'altro. Basterebbe interpellare Valeria, la donna di Tenco ( che tra l'altro si era resa disponibile a farsi interrogare nel 2006 durante l'ultima riapertura del Caso ma non ha ricevuto nessuna vostra convocazione ) e chiedergli di raccontarvi la telefonata intercorsa tra lei ed il cantautore 20 minuti prima di morire. Vi riferirebbe che Tenco aveva confidato a lei di aver scoperto qualcosa che andava ben al di là della manifestazione e che intendeva tenere una conferenza stampa l'indomani per denunciare il tutto. Vi direbbe inoltre che Tenco le confidò che stava scrivendo a lei una lettera con nomi e cognomi dove denunciava lo sporco gioco delle combines di Sanremo.
Guardate quelle sovrapposizioni dove si vede chiaramente il calco della parola "gioco": è forse fantascientifico ritenere che quel biglietto ritrovato in camera era in verità l'ultima pagina del promemoria scritto a Valeria, le cui pagine precedenti sono state fatte sparire? Io ritengo che quel "promemoria" fosse incompleto e che terzi abbiano provveduto a far sparire le pagine precedenti contenenti i nomi ed i cognomi di quelle combines, abbiano provveduto a completarlo per dare una parvenza "funesta" a quello scritto, ed infine lo abbiano firmato per dare credibilità al tutto, facendolo passare di fatto per biglietto d'addio. Vi chiederete: chi potrebbe aver fatto questo?
ERRORE ORTOGRAFICO PRESENTE SUL "BIGLIETTO D'ADDIO": "SELLEZIONA" è UN ERRORE CHE SOLITAMENTE VIENE COMMESSO DA UNA PERSONA IGNORANTE O STRANIERA E NON DA CHI HA UNA PIENA PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA ( E' IL CASO DI TENCO )
Da un'importante testimonianza dell'amico di Tenco Sergio Modugno, risulta che quel biglietto, prima di finire in mano al Commissario Molinari, è rimasto più di mezz'ora nella camera 104 dell'Hotel Savoy dove subito dopo la morte di Tenco in quel momento si trovavano all'interno 2 persone di nazionalità francese:
FOTO DI DALIDA E LUCIEN MORISSE ( CON AUTO AL SEGUITO ) DOPO L'OMICIDIO DI TENCO. DALIDA VERRA' ACCOMPAGNATA DA LUI E PAOLO DOSSENA ALL'AEREOPORTO PER IL RITORNO ( MEGLIO PER TUTTI ) IN FRANCIA. ( FINE DELLA MISSIONE ). COME MAI UN IMPORTANTE TESTIMONE COME DALIDA E' STATO FATTO ALLONTANARE IN FRETTA ANDANDO CONTRO "OGNI REGOLA" CHE DOVREBBE IMPORRE INVECE TUTT'ALTRO IN CASO DI MORTE VIOLENTA?
Perchè la persona che ha tenuto con se quel biglietto piu' di mezz'ora nella sua camera 104, è stata fatta partire subito per la Francia?
Potrei continuare all'infinito....esistono tanti altri forti indizi probatori che mettono in seria discussione la teoria ormai poco credibile del suicidio del cantautore ma credo che li conosciate già. Ecco perchè non voglio annoiarvi oltre con l'auto sporca di sabbia del cantautore dopo la tragedia e tutti gli altri elementi "logici" pubblicati qui in questi due anni. Voglio concludere questa mia lettera molto informale con un appello diretto a voi e spero che sortisca maggiori effetti dei 2 esposti inviati nel Giugno 2009 e Settembre 2009 a voi ed alla Corte Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo da Sante Pisani del Pda e Domenico Scampuddu dell' Udeur che ancora attendono una Vs. risposta:
Come cittadini consapevoli e attivi della Repubblica Italiana, i 40.000 italiani aderenti alla petizione LE "5 PROVE" DELL'OMICIDIO DI LUIGI TENCO, anche interpretando le espressioni della società civile che sostengono la riapertura del caso giudiziario, fanno propria l'istanza, fermamente credendo che sia compito essenziale, in un Paese inteso (a ragione) la Culla del Diritto, addivenire alla verità
Quella verità che riaffermi la priorità della Giustizia e del Diritto, contro ogni tentazione di archiviare per comodo, o per motivi da ricercare, un caso che lapalissianamente si configura come grave errore giudiziario.
Cordiali saluti
Giuseppe Bità
Responsabile "La verde isola"
Edited by LaVerdeIsola - 10/11/2010, 22:55
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cincas68.
User deleted
Faccio parte di quei 40.000 italiani che chiedono verità e giustizia...mi associo alla lettera scritta da Giuseppe,perchè nonostante tutto,ancora spero e credo nelle coscienze sopite,nonostante questo periodo critico..spero sempre che si svegli la dignità insita nel più profondo e l' orgoglio che vi ha spinto a svolgere questo lavoro..ci sarà qualcuno che ha ancora voglia di tornare a casa a dormire sonni tranquilli....e guardare i propri figli dicendo : "io svolgo questo lavoro con coscienza,perchè ci credo..non sono una marionetta a cui tirano i fili,facendomi ballare a piacere del burattinaio...no,io ho avuto la forza e il coraggio di oppormi al sistema omertoso che spesso mi toglie la serenità e la voglia di impegnarmi al massimo.Siate orgogliosi,figli miei,perchè faccio parte di quelle persone che in altri tempi avrebbero chiamato eroi,perchè credo nella verità e mi batto per essa."
Cinzia Cannas.. -
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Voglio considerare questa come ricevuta di lettura della mia presente.
Vi ringrazio per l'attenzione ed attendo una Vs.risposta
Cordiali saluti
Giuseppe Bità
Responsabile "La verde isola"
ip: 89.119.251.40
whois: Ripe Arin Lacnic Apnic Afrinic
Data 10-November-2010 13:12:51
Country Italy
Local date 10-November-2010 01:11:51
Region Lazio
City Rome
ISP ALBACOM
Language Italiano - it
Org MINISTERO DELLA GIUSTIZIA- DIP.ORG.GIUDIZIARIA DEL
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yaritzamendara.
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Signori Magistrati,41.000 cittadini sono in attesa di una vostra risposta,che non sia soltanto la conferma di ricevuta di lettura,della lettera inviata da Giuseppe,alla Giustizia Italiana;ma si,una risposta positiva nel senso che verrá riaperto il Caso Tenco.Riparare la negligenza commessa riguardo il Caso Luigi Tenco,é dovere morale vostro e una esigenza della societá italiana!! 
É comprensibile la situazione dificile e scomoda del Stato,riguardo quel'omicidio fatto passare per suicidio,pero credo Italia vive altre tempo,é ora di riparare gli errori commessi in passato.
Yaritzamendara. -
cincas68.
User deleted
Quanto "costa" una negligenza ad un cittadino?Quanto "costa"ad un cittadino occultare,produrre prove false,nasconderle,....vilipendere un cadavere?LA GALERA!!!!
Perchè alla luce dei fatti,con le prove provate(!) sull'omicidio Tenco,,ancora la giustizia non si fa carico di fare luce su ciò che è successo,a maggior ragione data la modalità sconclusionata con la quale sono state svolte le indagini?
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Omicidio Tenco: Cara "Giustizia" avete il dovere morale di riaprire subito questo caso |
